della situazione all'interno, l'inizio di un'audace politica riformista, f unzionerebbero da acceleratoridi una loro crisi. Oggi, invece, l'esistenza di un governo che si regge coi voti della destra monarchica e neofascista dà al P.C.I. la possibilità di denuncia di un'involuzione grave del regime democratico; con questo governo il P.C.l. evita il pericolo dell'isolamento, poichè non solo i socialisti sono costretti all'opposizione più intransigerite, ma la forza di attrazione del comunismo stesso risulta accresciuta e potenziata anche nei confronti di forze che rton hanno mai soggiaciuto alle lunsinghe frontiste. Per il P.C.I., il passivo della distensione può perfino diventare un attivo; poichè attenuato il contrasto ideologico-politico di fondo in una situazione internazionale in movimento, alcuni settori dello schieramento democratico di sinistra, radicalizzati dall'involuzione governativa, potreb-- bero perfino essere attratti dal mir~ggio frontista. Il ragionamento politico dei leaders del P.C.I. ci sembra addirittura di una logica elementare ( e ci stupisce che si sia fatto tanto rumore di pronostici e di interpretazioni): tentare di superare, grazie all'involuzione della situazione interna, le difficoltà di adattamento clze la distensione potrebbe comportare. Ecco cosa significano gli accenni dell'on. Togliatti alla durezza delle future lotte sociali che si avranno nel paese; ecco cosasignifica la sua allusione ai timonieri dalla mano ferma. Alle prossime elezioni amministrative, se resta ferma l'attuale situazione, il P.S.I. probabilmente segnerà qualche regresso, perchè una parte dell'elettorato giudicherà fallita la sua prospettiva, mentre il P.C.l., avvalendosi degli argomenti che si sono detti, progredirà ulteriormente1 : allora le preoccupazioni di crisi saranno superate e vedremo probabilmente l'on. Togliatti in persona offrire a tutti democratici italiani... quel piano Novella che ha osteggiato in sede di Comitato Centrale. Ed è appena necessario aggiungere che sar~ nel Mezzogiorno che i -Comunisti faranno il loro massimo sforzo; sarà nel Mezzogiorno che essi registreranno i maggiori aumenti di voti. Qui l'apertura a destra è un fatto, nei comu-ni, da assai più tempo che nel paese; qui viene pagato il prezzo dei voti dati in Parlamento dai monarchici; qui le gravi ipoteche c_onservatricci he gravano sulla politica del governo ~ dal rallentamento di una politica di sviluppo del Sud al tripudio masochistico della Confindustri~ ---1 si mostrano in tutta la loro·ampiezza. I « Comitati di Rinascita >> forse, sono uno strumento fuori uso, ma la formula regge ancora in sede I ' [5] - iblioteca Gino Bianco
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