anche religiosi, trovano il terreno più fertile proprio nel più basso livello dell'istruzione delle masse; e questo spiega perchè il fascismo non tentò neppure di sradicare l'analfabetismo in Italia. Del resto, se l'avesse fatto, avrebbe smentito se stesso, cessando d'essere quello che fu. · I risultati del censimento del 'S 1, pertanto, non arrivarono inaspettati, perchè la _gravità della situazione era facilmente avvertibile. Distinzione preliminare comunque è quella fra le V?rie· regioni agrarie del paese, fra la sua realtà contadina e quella urba.na. TAVOLA II Analfabeti e semianalfabeti (privi di titoli di studio) nelle regioni agrarie e nei capoluoghi di provincia nel censimento del 1951. Numero Popolazione Analfabeti Regioni dei di 6 anni Analfabeti e agrarie . e oltre semianalfabeti comuni . Montagna . . . 2.742 7.272.680 1.032. 766 2.398.809 Collina . . . . . 3.098' 13.179.957 2.447.164 5.178.067 Pianura . . . . 1.878 9.757.373 1.073.511 2. 745.296 Capoluoghi di . . 92 12.100.575 903.274 2. 714.965 provincia . . Italia . . . . . . 7.810 42.300.635 5.456.005 13.037.627 Le regioni di collina denunciano l'analfa.betismo più diffuso, pari al 18,57 per cento (analfabeti) e 39,29 per cento (semianalfabeti). Al secondo posto sono le regioni montane (14,20 e 32,98), seguite da quelle di pianura , (11 e 28,14), e infine dai capoluoghi di provincia (7,46 e 22,44). Questo prova ciò che per altra via è già noto, e cioè che i grandi centri presentano condizioni ambientali assai più progredite cli quelle delle altre zone del territorio nazionale, e che l'istruzione è organizzata meglio nelle città. Tuttavia, l'alta percentuale (22,44 per cento) degli analfabeti e dei semianalfabeti residenti nei capoluogl1i di provincia dimostra non solo l'entità dell'evasione dell'obbligo scolastico, ma soprattutto l'incidenza dell'immigrazione, costituita in buona parte da analfabeti. Il 4 novembre 1951 c'erano nel Mezzogiorno 3.718.531 analfabeti (esclusi i semianalfabeti), pari al 68, 1 per cento degli analfabeti censiti in tutta la penisola. Le seguenti tavole (III e IV) indicano la situazione in tutto il paese. [60] Biblioteca Gino Bianco . .
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