Nord e Sud - anno VI - n. 61 - dicembre 1959

stro di leva o l'elenco elettorale e lasciava sfuggire all'accertamento gran parte delle donne: le ragazze, perchè non ancora in età da :firmare l'atto matrimoniale; le adulte, finchè non si sposavano. Il metodo della firma, pertanto, dava la possibilità di cogliere meglio la situazione della popolazione maschile. nei confronti di quella della popolazione femminile, poichè per i maschi si potevano consultare anche il registro di leva e l'elenco elettorale. Per queste ragioni la situazione rilevata con questo criterio non poteva corrispondere nemmeno approssimativamente a quella effettiva, e il vero livello dell'analfabetismo rimaneva sconosciuto. \ Il censimento del '61 applicò dunque un criterio nuovo: alla firma sostitùi il « saper leggere >> e il « saper scrivere )). Il concetto di analfabeta, pertanto, si estendeva, ma rimaneva pur sempre entro limiti ristretti. Bastava, per esempio, che il censito sapesse appena sillabare per non qualificarlo analfabeta. Era quindi una unità di misura fin troppo elastica e per nulla idonea a cogliere il fenomeno in tutta la sua entità effettiva; per contro, si prestava ottimamente a minimizzare la consistenza del1' analfabetismo e a celare l'estrema gravità della piaga, consentendo al governo di presentare un bilancio non allarmante. Ragioni di << politica interna >> e di << prestigio internazionale >>, cioè di tornaconto governativo, hanno fatto rimanere in vita per ben novant'anni questo concetto dell'analfabetismo, per cui non è da considerarsi analfa-4 beta chi conosce anche soltanto la semplice tecnica rudimentale della scrittura e della lettura, vale a dire chi sappia appena appena leggere e scrivere. Nel secondo censimento ·della popolazione, anzi, il 31 dicembre 1871, fu chiesto ai cittadini solo se sapevano leggere. L'unità di misura, perciò, , viene ridotta: non è più nec_essariosaper leggere e scrivere, ma basta solo saper leggere per non essere qualificato analfabeta. In tal modo era possi• bile dimostrare che il numero ·degli analfabeti diminuiva. Nel 1881, per il terzo censimento, venne posta nuovamente la domanda sulla capacità di scrivere, per cui, per essere considerato non -analfabeta, era nuovamente necessario anche saper serivere oltre che leggere. Ma dopo . il 1881 il requisito della scrittura non fu più chiesto. Nel quarto censimento (10 febbraio 1901) gli addetti al rilevamento statistico dovevano accertare solo se il censito sapeva leggere; lo stesso accertamento fu richiesto nel , quinto censimento (10 giugno 1911), nel sesto (1 dicembre 1921) e nel [56J Biblioteca Gino Bianco

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