e dagli avvenimenti più vicini a noi, causa tutti di effetti negativi. Egli non commette l'errore di prospettiva di non tener conto della realtà circostante, vicina e lontana, ponendo il problema in riferimento a un solo Comune; opta - componendo le tesi di studiosi competenti circa l'allevan1ento migliore del bestiame bovino e .ovino da consigliare agli allevatori -: quanto al primo per una via di mezzo tra l'alìevamento brado tradizionale e l'allevamento stallino; quanto al secondo, per un indirizzo generale degli allevamenti a duplice o a triplice attitudine: carne-latte, o carne-latte-lavoro. Sollecita inoltre la nascita di una cantina sociale con sede in uno dei Comuni del Montiferru, Bonarcado, e sottolinea l'importanza <li un esperimento in corso da parte dell'OECE (Progetto Sardegna) nel triaµgolo Oristano-BosaMacomer come incentivo di vaste proporzioni, specialmente se il progetto si occuperà di tutti i settori in maniera organica e se rìuscirà a dire la sua parola sulle iniziative in atto. Accertato, infine, attraverso un sondaggio secondo il sistema dell'inchiesta campione, che il sentimento dei Lussurgesi è per l'Europa unita per spontanea attitudine alla pacifica convivenza coi nostri vicini, ma che il loro immediato interesse è contro l'Europa che al produttore abbassa il prezzo della carne, -del formaggio e del vino e conseguentemente metterebbe in crisi maggiore la già arretrata e sottosviluppata economia del villaggio, egli auspica si consolidi in ogni villaggio e nell'ambito dei villaggi del Montiferru una nuova classe dirigente cosciente dei problemi della zona e disposta a svolg~re opera <l:i illuminazione e di sollecitazione ·culturale; ed esprime la fiducia che la Regione venga incontro alle esigenze di questo gruppo attuando l'articolo 13 dello Statuto della Regione Sarda, che qui trascriviamo: « Lo Stato col concorso della Regione dispone un piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'Isola>>. È noto che la Commissione Economica di Studio ha presentato già un Rapporto conclusivo. Si augura infine anche la solidarietà dei villaggi e dei Com uni europei, delle Regioni, delle Associazioni e delle organizzazioni europee con iniziative culturali, con le loro energie e possibil1nente con sussidi economici, se si vorrà evitare la nascita di un altro problema meridionale più vasto dell'attuale: quello di un « problema meridionale europeo>>. Sembra evidente la dìfficoltà di arrivare in porto in breve tempo: sia attuando il piano de.Ila Rinascita di tutta l'Isola senza la quale non potrà nascere la prosperità dei singoli Comuni, sia inserendo la Sardegna, così rinnovata, con voce in capitolo, nella grande famiglia europea. Ma, detto questo, è doveroso concludere che sono degne della maggior lode la serietà e l'intelligenza con le quali è stata condotta questa inchiesta nell'ambito di uno dei Comuni del l\1ontiferru. C'è anzi da augurarsi che la Regione Sarda assuma l'iniziativa, additando questa inchiesta ad esempio, di promuovere la nascita d'uno schedario, di una collana d'inchieste che riflettano similmente la storia del passato in funzione della realtà presente, dinamica e aperta. [S. C.] (Hanno collaborato alla Cronaca Libraria: Gaetano Calabrò) Luigi A mirante) Arturo Colombo, Salvatore Cambosu). Dir. Reep.1 F. Compagna • Segr. Redaz. R. Cappa • Stampar Archetipografia di Milano S.p.a • • Viale Umbria, 54 'Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano N. 3546, 8 novembre 1954 - Printed in ltaly - Tutti i diritti di proprietà letteraria cd artistica riaervati manoscritti anche se non pubblicati non li resti tuiacono. Biblioteca Gino Bianco
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