infatti, è di reclature il personale per i gradi superiori direttamente dalle scuole tecniche; e ciò, non solo per la necessaria conoscenza dei processi industriali, ma anche per la garanzia di conservatorismo che tali elementi offrono, soprattutto se provenienti da una delle ivy-league universities~ come, per es., l'M.I.T. Si dice che tutto dipenda dall'espansione industriale, perchè con essa, all'aumento di occupazione, deve corrispondere un movimento ascensionale della vecchia classe operaia. Ciò non è affatto vero. Al ten1po della guerra di Corea, per non fare che un esempio, la Wright Aeronautica! si trovò costretta ad aumentare di gran fretta la sua propria mano d'opera del 500%. Si poteva presu1nere che la mano d'opera precedentemente impiegata avrebbe ottenuto posizioni migliori di quella sopravvenuta, in relazione alla qualità del lavoro da compiere, alle condizioni di lavoro, ai salari, ecc. Invece, soltanto il l 0% ne ottenne dei 1niglioramen ti. Cioè, la direzio11e scavalcò i vecchi dipendenti a favore di nuovi arrivati, fatti passare direttan1ente dalla strada a posizioni superiori a quelle ricoperte da coloro che già si trovavano alle dipendenze della co1npagnia. Quando il sindacato si recò a protestare, essa fornì, a giustificazione di tale condotta, la ragione che le riusciva più facile assumere 1nano d'opera fresca 1-,cr lavori 1neglio retribuiti che operare tutta una serie di spostamenti interni. Evidenten1 nte, ciò che alla direzione pre1ncva non era l'equità e l'armonia dei rapporti industriali. quanto l'evitare una lliminuzione della sua efficicn1.:a clerivan te dal rin1aneggiamen to della struttnra opera1a. Naturalme11te, va da sè che i sindacati an1ericani abbiano tentato di difenclere il principio dell'equità ia nella classificazione dei lavori e nel]a loro valutazione eh nella scala delle ripartizioni: riuscendo ad imporre la pratica che i loro i critti non possano - salvo eccezioni - lavorare fuori della loro casella classificatoria. Che ciò sia un notevole successo, non v'è alcun dubbio. Basti pensare che in tal modo non solo og11i scatto in avanti, oltre che ad essere sottoposto a delle regole, comporta anche un salario maggiore definitivo, ma soprattutto che il si11dacato partecipa alla funzione esecutiva, studiando con la direzione i vari aspetti fisi i e p icologici della questione, e elaborandone di comur1e accordo la classificazione. Esso, quindi, è riuscito ad introdurre, come oggetto di con trattazione, non solo la scala di salari per i vari tipi di lavoro, non solo le norme che ne regolano il passaggio dall'uno all'altro, non solo le procedure di arbitrato per la composizione delle vertenze, ma la partecipazione stessa del sindacato a taluni aspetti di un'attività che tradizionalmente si credeva riservata alla direzione. Il fatto, però, è che tutto ciò no11 vale a cambiare la situazione. E ciò, per la ragione semplicissima che almeno il 60% della mano d'opera non si differenzia di per se stessa; è, cioè, una massa più o meno amorfa, che resta nel mezzo e non si muove. [106] Biblioteca Gino Bianco
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