sul mercato americano~ ove gli alti_ costi imposti dalle pressioni sindacali e dalle intese industriali minacciano l'esportazione. Non occorre sottilineare l'importanza della posta in gioco nella nuova contesa; i pur non indifferenti interessi immediati, di carattere commerciale, passano in seconda linea di fronte alla eventualità che l'avvio• al processo di sviluppo, il (< take off >> delle zone arretrate, si verifichi sotto l'insegna tecnica, economica e politica dei sovietici. È ovvio che, anchJe in tal caso, la soluzione migliore sarebbe la collaborazione, anzichè la competizione. Gli aiuti potrebbero essere erogati impersonalme11te da 11na organizzazione internazionale, come l'ONU o altro ente che dovrebbe provvedere anche alla assistenza tecnica ed alla· coordinazione degli interventi di politica economica_ .È probabile tuttavia che lo spirito individualistico competitivo prenda il sopravvento; come sempre, del resto. Ed allora, riass·umendo le linee del discorso fin qui condotto, è opportuno rammentare che la contesa potrà no11 essere persa dagli occidentali soltanto se, al moltiplicarsi degli aiuti e degli interventi finanziari, si accompagnerà una adeguata assistenza tecnica; e se, contemporaneamente, si perseguirà una flessibile politica di prezzi, sia per l'acquisto delle materie prime offerte dalle zone arretrate, sia per le vendite a queste ultime dei prodotti finiti. Il problema dei prezzi in ogni caso - come si è visto - può costituire un pilastro nella futura strategia economica fra i diversi schieramenti, tenuto anche conto delle recenti tendenze manifestatesi nei costi americani. È anche sul piano della politica psicologica e commerciale nei co11fron ti delle zone sottosviluppate che si decide il mantenimento o meno della sinora indiscussa supremazia occidentale. GIOVANNI TERRANOVA Industria di massa e opportunità di promozione * Si è da molte parti affermato, o, per lo meno si è voluto affe.rmare, che la razionalizzazione dei sistemi di produzione porta inevitabilmente con sè un innalzamento del tenore di vita dell'operaio, non soltanto in termini (*) Problemi del tipo di quelli dei quali si parla in questa nota sono tipici delle società iperindustrializzate. Per quanto riguarda il nostro Paese se ne cominciano appena a delineare i termini nei più evoluti distretti industriali. Ma la gran parte d'Italia presenta problemi del tutto diversi, i problemi cioè dei paesi sottosviluppati. La nota che pubblichiamo vale appunto come testimonianza rappresentativa di quanto ormai siano diversi i problerni che si pongono nelle società iperindustrializzate rispetto ai problemi con cui ancora si confrontano quasi tutte le regioni del nostro Paese. [104] BibliotecaGino Bianco
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