dichiamo di non poter fare assegnamento sul partito, di Nenni, restano da considerare altri due elementi: b) Debbono essere date ormai come scontate l'insufficienza e l'irrecuperabilità elettora~e della « terza forza» tradizionale (socialdemocratici, repubblicani sto,riéi, radicali)? e) Esiste presso .altre sedi regionali o urbane (per esempio i granqi comuni ove si voterà nel corso dell'inverno), e da ultimo· in sede nazionale, un settore della classe politica attualmente esistente che sia in grado di comprendere e di condurre una politica nella direzione (non del tipo e della sostanza) di quella milazziana, e cioè 1.1napolitica di organizzazione di una « terza forza » del ti po indicato? Un'altra considerazione è stata poi avanzata: il voto dei siciliani ha dimostrato che laggiù, tutte le tradizionali preclusioni ideologiche sono di fatto cadute. L.a gente ha votato meno in base alle ideologie (e alle discipline che ne col?-seguono) che in base a un esame. spregiudicato dei propri interessi (veri o supposti che siano: qui non ha importanza). Si tratta d'una considerazione importante. In effetti le « basi » più ideologicamente formate, quelle che fino a ieri erano state onore e vanto dei rispettivi filosofi e « intellettuali organici » ( « abbiamo dato coscienza di sè a milioni di italiani »), vale a dire le « basi » comunista e fascista, hanno accettato senza ribellioni e senza incertezze il trasformismo dei rispettivi capi, l'alleanza ideologicamente e moralmente repugnante. Un terzo settore della « base», cattolico-democristiano, ha a sua volta accettato tranquillamente l'eresia milazziana. (E' stata consideraLione comune di tutti gli osservatori che il voto all'USCS è stato frutto di un travasamento dal serbatoio democristiano, il quale ha guadagnato da destra ciò che perdeva verso Milazzo). Da questo fatto è stata tratta fin qui, se non difettiamo di informazioni, soltanto una morale di tipo qualunquista (Il Tempo) o soltanto l'occasione per recriminazioni di carattere morale (Il Mondo). Si potrebbe forse o,sservare che le preclusioni ideologiche sono crollate sotto la spinta degli interessi concreti (l'autonomia, la politica antimonopolistica, la sostituzione del vecchio personale dirigente), il che vuol dire che le ideologie che tali preclusioni imponevano erano ormai avulse dalla realtà, astratte, invecchiate, artificiali. Se la gente cominciasse davvero a votare sulla base dei propri interessi anzichè su quella dei miti e delle pseudo-filosofie, le cose andrebbero probabilmente meglio. In ogni caso sembra che i partiti politici siciliani abbiano saputo fin qui trarre dal risultato elettorale soltanto il dato qualunquistico e più bassamente trasformistico . .Il famoso « esasperato personalismo» dèlla· vita po- [90] I Biblioteca Gino Bianco
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