PROPOSTE E COMMENTI* Milazzo e i comunisti Con la riconferma di Silvio Milazzo alla presidenza della Regione e la formazione della nuova giunta di governo, nel mese di agosto si concludeva a Palermo, quello che è stato definito il periodo• « meno edificante» della nostra vita democratica del dopoguerra (La Voce Repubblicana). L,o spettacolo, nei· due mesi intercorsi tra lo scioglimento dell'Assemblea e l'organizzazione della nuova maggioranza alla Sala d'Ercole, è stato per la verità sgradevole: una campagna elettorale confusa e scientamente condotta da tutti i partiti sui motivi più volgar1nente irrazionali; uomini politici, « sceicchi » e capi-popolo che mutavano di giorno in giorno bandiera; inammissibili intromissioni del clero e del potere ce11trale; cattivo odore, nel background~ di intrallazzo e di mafia. Insorgenze folkloristiche, infine: il «sequestro» degli eletti monarchici vantato come finissima operazione politica dall'on. Covelli, gli insulti e le vie di fatto· nelle assemble confindustriali (L'Espresso). Ogni tanto si pensa che la Sicilia sia finalmente un paese moderno, che la sua vita politica sia ormai incanalata nelle forme proprie della civile convenzione occidentale. Non è tutta colpa dei siciliani se, invece, spesso si ricade nel Centro-America. Delle elezioni del giorno 8 giugno la stampa politica e d'informazione ha comunque messo in luce alcuni elementi di fatto: I) E' sorta in Sicilia una forza politica n11ova, l'Unione Siciliana Cristiano-Sociale. 2) Sono crollate le posizioni elettorali della destra tradizionale. 3) Le sinistre sono restate sostanzialmente ferme. * Ricordiamo che in questa rubrica di « tribuna libera » facciamo spazio a quegli articoli che non sono concordati redazionalmente, e dei quali possiamo non condividere interamente affermazioni, giudizi, conclusioni; ma che ci sembrano tuttavia significativi, in quanto documentano i modi e i tempi del processo di formazione delle opinioni politiche, quei ~omenti. e fa~tori della lotta P?litic~ d~ cui n_on sempre si tiene il dovuto conto. E' appena ll caso d1 aggiungere che questi art1coh non impegnano che i loro autori, [88] I . Biblioteca Gino Bianco
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