Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

• - . • i • ' zazione, che dovrebbe portare vaste zòné à concentrarsi su determ1nat1 v1n1, al Cirò al Castel del Monte; ma la trasformazione dei vigneti non viene affrontata perchè si ignora se il prodotto potrà essere convenientemente venduto. E così dicasi per la frutta e la verdura, la carne e il latte, senza dilungarci in esemplificazioni analitiche. A parte dunque l'enorme costo di una trasformazione radicale, es~esa a astissime zone di insufficiente produttività, non è infondato chiedersi quale orte avranno i prodotti che tanta fatica e tanta spesa avranno importato. Si è pensato a sbocchi convenienti? Si è fiduciosi che l'offerta sarà equilibrata dalla domanda? Si è studiato il gusto dei consumatori, si sono vagliate le loro esigenze, si è steso· un piano organico di rapporti con l'estèro, necessa- · iamente elastico, ma saldamente «strutturato»? Niente di tutto questo, che i sappia. Nessuna indagine di richieste, nessun adeguamento ai bisogni, nessun indirizzo preventivo che condizioni la politica produttiva, contenga i :osti, suddivida (cioè minimizzi) i ris~hi. Che si tratti di un compito arduo non saremo certo noi a disconoscere. Bisogna individuare le tendenze future e mutevoli di un vasto e vario mercato, oltre che l'attuale situazione; conoscere le disponibilità; adeguare ai gusti i prodotti; astenersi dal produrre il superfluo; trovar modo di conteere le spese mediante la cooperazione e la razionalizzazione; tendere al prodotto migliore, più economico e meglio presentato, per vincere la conorrenza estera, che difende i suoi mercati ed urge alle nostre frontiere. Più- sopra ho accennato alla barbabietola da zucchero, che potrebbe cotituire un'ottima scelta per razionali coltivazioni, allargando quelle che già anno buoni risultati nel Potentino; ma tutti sanno che l'elaborazione e trasformazione di questa preziosa radice costa in Italia molto di più che !l'estero; e con l'avvento del Mercato Comune è da ritenere che l'intero ettore dovrà essere ridimensionato. Incrementare, pertanto, la produzione ella barbabietola quando gravano tante incognite sull'avvenire di quell'inustria sarebbe un errore; e si cita q11est'esempio significativo da servire anche er ogni altro prodotto. Un'oculata politica di espansione dell'agricoltura, intesa nel senso più ompl~to, deve quindi preoccuparsi della vendita a condizioni convenienti, ultimo atto dell'intero processo produttivo. Le varie fasi di questo, iniziando 1alla intensificazione della produzione., con la necessaria preparazione ambientale (che a sua volta spazia dai lavori di trasformazione alla selezione dei prodotti, per ottenere il miglioramento), passano alla raccolta., che oggi eseguita con metodi superati, antieconomici, largamente dispersivi di danaro di materie prime, alla conservazione., la quale pure è manchevole per nuero, poten~a, qualificazione di impianti, alla trasformazione., anch'essa non ompiuta generalmente con sistemi razionali, igienici, aggioma~i, essendo Bib ·ioteca Gino Bianco

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