Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

Non allungo la eiencazione che potrebbe èssère nioltò nutrita, nonché resa meno arida da numerosi episodi significativi, come quello che concerne un comune del foggiano, Castelluccio dei Sauri, dove recentemente i produttori di pomodori, invogliati da speciali agevolazioni, hanno esteso le piantagioni e si sono visti poi costretti ad abbandonare tutto il raccoltO per non aver trovato un prezzo anche solo in parte compensativo. E, non essendo questa una esposizio·ne di carattere tecnico, nemmeno è il caso di analizzare quali colture potrebbero pedologicamente meglio rispondere, come per esempio la barbabietola da zucchero, e con quali modalità e condizioni: può bastare il breve cenno fatto a proposito di 11na situa - _zione pressochè generale, che ha determinato la profo-nda riluttanza degli agricoltori meridionali e la non completa efficacia dell'azione spiegata cor1giuntamente - entro certi limiti - dal Ministero dell'agricoltura e dalla Cassa per il Mezzogiorno. La sua antica e prudente saggezza, che a torto si confonde con la neghittosità, ha fatto presagire al coltivatore meridionale. l'aspetto negativo della esasperata politica produttivistica; ed i non pochi esempi su cui si è esercitato il suo spirito di osservazione lo hanno convinto della giustezza delle sue apprensioni ed esitazio,ni. Egli avrebbe dovuto lavorare ancora più strenuamente, indebitandosi per cifre che ai suoi occhi e al suo bilancio sono astronomiche, senza nessuna certezza di vendere il maggior prodotto, ma con quella di vedere inasprita l'imposta di R. M., dato il più elevato valore del prodotto stesso. Abbiamo già detto che - sia pure nei limiti più modesti - l'economia agraria del Mezzogiorno è autosufficiente, anche nei comuni e nei borghi meno evoluti: si vorrebbe provocare una radicale trasformazione di essa da economia di consumo a economia di mercato; e questo senza aver predisposto un piano organico, nè approntati gli strumenti idonei. I braccianti, i salariati, i giornalieri, privi così di terra come di vera capacità e competenza a coltivare quella che si desse loro, non sono immediatamente interessati a questa rivoluzione; e coloro i quali possono aspirare alla qualifica di agricoltori, anche se con riserve non poche, nè lievi, e che posseggono un fondo, e forse qualche i;isparmio, hanno nella maggior parte dei casi intùito ed esperienza bastevoli per essere perplessi se non indifferenti. Inoltre, quei pochi, chè tentano la prova, alleati sia dagli aiuti ed incentivi che dalla ·prospettiva di larghi guadagni, non di rado restano con l'amarezza e la delusione di aver troppo facilmente creduto e ceduto. Già ora si assiste all'accaparramento indecoroso, rapinatore, dei prodotti ~a parte di incettatori che pagano I quello che rivendono a I O, profittando della situazione di debolezza dei produttori, che ancora non hanno saputo sottrarsi all'antica piaga della polverizzazione dell'offerta, effetto della loro avidità e più ancora del bisogno e della ignoranza delle condizioni di mercato. Sia ben chiaro, qui non si spezza lancia alcuna per i prezzi protettivi [79] Biblioteca Gino Bianco

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