Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

Caletti additava nei ·provvedimenti intesi ad accrescere tali qualità intellettuali, tecniche e morali, la miglior politica dell'emigrazione». Sono ancora, queste, parole del conte Tornielli (Em.igrazione e colonie, Roma, 1903, voi. I, p. I: « La Francia e l'emigrazio,ne italiana») il quale non si limitava a se.rivere rapporti, ma provvedeva, ancora, ad informare l'opinione pubblica francese su quel che era l'emigrazione italiana e su quel che essa apportava alla Francia, provocando inchieste giornalistiche e, perchè no?, anche polemiche. Fino al 1923· del resto, l'emigrazione italiana in Francia si è sentita protetta dalle autorità ufficiali, mentre oggi no: ed è a bella posta che prendiamo ih considerazione solo il periodo che va fino al 1923, perchè è innanzitutto il più simile al nostro dal punto di vista del mercato del lavoro, e perchè dopo quel periodo, per motivi di prestigio politico, l'emigrazione è stata addirittura corazzata contro pericoli di varia natura. Gli stessi studiosi francesi dell'epoca riconoscevano la necessità di un'informazione obiettiva: « L' opinion française ne pourra que trouver profit à etre renseignée avec précision sur le point de vue italien dans la question si délicate et complexe de l'émigration ouvrière. Si nous voulons qu'un accord étroit et fécond unisse la France et l'Italie, sachons défendre nos intérets, mais comprenons aussi ceux de nostre Alliée », scriveva il Lémonon (L'op,inion italie·nne et l'émigration, « Revue de_ }>aris », I aprile 1918) economista_ che non poteva d'altra parte essere sospetto di sentimenti particolarmente filoitaliani. GIANCARLO C. BARBERIS I costi della raffinazione del petrolio Negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, e soprattutto dopo l'estate del 1951, in cui si verificò come è noto la ferma delle raffinerie di Abadan, il numero e la capacità delle raffinerie europee si è notevolmente accresciuto. Dalla fine del 1956, questa tendenza si è andata notevolmente accentuando; onde lo studio dei problemi economici della raffinazione dei prodotti petroliferi si presenta oggi quanto mai interessante ai fini della scelta delle dislocazioni, della struttura e delle dimensioni di una moderna industria della raffinazione. Ten<jenz.erilevabili nella dislocazione mondiale. delle rafjin,eri~ - Per quanto concerne la dislocazione mondiale delle industrie della raffinazione del petrolio deve essere anzitutto registrt1;to un rovesciamento delle vecchie ten4._enze, per cui, si era soliti fino allo scoppio della seconda guerra mondiaùt, impiantare le raffinerie in prossimità dei luoghi di produzione; ciò reJW~y~ P.tin.grj i costi e le alee dei trasporti e offriva spesso la possibilità Biblioteca Gino Bianco [70]

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