Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

ci ebbe a dichiarare di istituire nella fabbrica l'università operaia, di dare la possibilità, cioè ai lavoratori di compiere la ioro istruzione mentre sono intenti in officina alla fatica quotidana. Il lavoratore potrà, inoltre, riconquistare la sua dignità di produttore, se verrà interessato alla vita della fabbrica, considerata nel suo complesso, attraverso un atto che lo immetta finalmente, secondo ne ha diritto, nel processo produttivo, con funzioni di responsabilità. Si tratta qui di un altro aspetto de1]a questione, quello politico. La instaurazione di un nuovo umanesimo sarà il risultato, insomma, degli sforzi convergenti verso il medesimo fine, dà parte della macchina e della rivoluzione tecnologica da un lato, della democrazia industriale e dell'increme~to del tempo libero a disposizione dell'uomo, dall'altra. Abbiamo trascurato di proposito le varie questioni particolari, relative all'organizzazione del tempo libero, sulle quali non intendiamo addentrarci; ove ci facessimo irretire nel nodo dei numerosi singoli problemi, il nostro discorso diverrebbe eccessivamente diffuso e assumerebbe - ciò che vogliamo evitare - un carattere tecnico e specialistico. Così, l'istituzione dei congedi annuali pagati - un esempio fra i tanti - ha contribuito a dare l'avvio, in ·numerosi Stati, al cosiddetto « turismo sociale ». A differenza di quanto avveniva anni or sono, il turismo, da iniziativa riservata a pochi privilegiati, in possessodi adeguati beni di fortuna, è ormai a disposizione delle masse. Negli Stati Uniti dati recenti indicano che ogni anno, nel seno ·di quel Paese, 125milioni di lavoratori si spostano da una località all'altra durante il periodo delle ferie annuali. Hanno origine di qui numerosi problemi di difficile soluzione: il concentramento, infatti, delle ferie pagate in un breve spazio dell'anno (durante il mese di agosto), e più particolarmente tra il 10 e il 20, produce un affollamento tale che i mezzi di trasporto e gli alberghi risultano di necessità insufficienti. Per rimediare a ciò, alcuni Paesi vanno prendendo misure particolari di emergenza: premesso che le famiglie danno inizio alle loro vacanze non appena sono termin~ti gli studi dei figlioli, le autorità olandesi hanno tempestivamente provveduto, perchè le scuole chiudano i loro battenti in periodi diversi, e più precisamente un primo gruppo il 16 luglio, un altro il 23, ed infine un terzo il 30. Ma si tratta evidentemente appena di una misura di emergenza alla quale dovranno seguire numerose altre, ove si desideri venire a capo della faccenda in maniera soddisfacente. [57] BibliotecaGino Bianco

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