Achei; grande, anzi, è il rispetto per la decisione dell'eroe. Ai nostri giorni Achille, nella migliore delle ipotesi, sarebbe stato giudicato come uno stravagante, a parte l'eventualità di venire condannato addirittura per diserzione, per abbandono del posto dinanzi al nemico. Tutti gli sforzi del mondo moderno sarebbero diretti, insomma, ad impedire che, di tanto in tanto, l'umanità si ritiri sotto la tenda. Proprio come quando vorrebbero negarci il diritto di prendere il primo treno che passa, diretto chi sa dove, e discendere e fare sosta nel luogo che meglio ci aggrada. Dall'altra parte della barricata coloro che sono favorevoli alla istituzione e al potenziamento delle associazioni a tipo ricreativo, intese alla organizzazione degli svaghi e dei diporti, sono passati da diverso tempo all'offensiva. I loro argomenti sono stati dibattuti e sceverati in numerose riunioni, congressi, conferenze. I punti di vista e le tesi di costoro sono riassunti in una dichiarazione pronunziata da uno tra i più autorevoli « rappresentanti di tendenza )), secondo la quale l'individuo che per servirsi del treno è costretto a ricorrere all'orario ferroviario, non sarebbe in alcun modo insidiato nelle sue libertà; analogamente, la libertà di Tizio - un altro noto slogan, che ha riscosso un notevole successo - non sarebbe in alcun modo compromessa dalla eventualità che egli, per prendere un taxi, sia costretto a percorrere i pochi metri che separano la sua casa dalla vicina stazione di servizio. Gli scrittori, che sono informati ad una simile concezione, si proclamano anch'essi favorevoli alla libertà individuale, affermano che i loisirs e, in generale, le attività svolte durante il tempo libero hanno valore unicamente ove non siano imposte; tuttavia, sono d'avviso che alla collettività . incomba l'obbligo di aumentare le scelte in tale quantità, che l'individuo, di fronte a tanta abbondanza e ricchezza, risulti maggiormente potenziato. In altre parole, il giorno in cui le associazioni ricreative fassero riuscite ~ come è nei loro desideri - ad organizzare un sistema in tal grado snodato ed articolato da permettere a ciascuno di noi di recarsi indifferentemente a Parigi o a Viterbo, ad Ostia oppure a Londra, provvisto di taglian.di spendibili presso quqlsiasi albergo, secondo i propri singolari gusti, la libertà individuale - di movimento,. di soggiorno, e via dicendo - non sarebbe in alcun modo insidiata. L'abbondanza delle scelte, sia pure predisposte e prefissate, finirebbe, insomma, secondo che si pensa da questa parte della barricata, con il rendere ancora più libero l'individuo di fare [47] iblioteca Gino Bianco
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