\ dibile dogmatismo delle sue certezze e soddisfatta di quanto essa fa per la società sovietica non meno di quanto la società sovietica fa per essa. Ma lo stato di fluidità del quale parlavamo è pur sempre quello in· cui appare prevalentemente atteggiarsi la condizione degli studi sociologici là dove essi liberamente proseguono seguendo la propria interna logica e la propria vocazione. Questa logica e questa vocazione appaiono oggi dirette nel senso di uno « spostamento, ancora lento ma sicuro, del centro di gravità della sociologia verso la ricerca teorica, che pone tutta una serie di problemi di sistemazione » (2). Le pagine che seguono intendono essere un contributo in questa direzione, ed espongono un tentativo di riflessione sistematica sulle relazioni presentate al Congresso di Stresa. Affinché non mancassero poi i riferimenti storici più immediati, si è ritenuto opportuno indicare, in maniera assai generale e a guisa di premessa, alcune linee di sviluppo della sociologia contemporanea, dedotte anch'esse dalle relazioni presentate a Stresa, che offrono in tal senso un prezioso materiale. Ovviamente, il presente è solo un primo abbozzo di idee che l'autore si riserva, eventualmente, di riprendere e sviluppare in forma più organica. Lo stato attuale segna un po' il punto di arrivo dello sviluppo della sociologia negli ultimi trenta o quarant'anni, da quando cioè la progressiva liquidazione (che fu in gran parte autoliquidazione) delle sociologie positivistiche ingenerò un po' dappertutto fastidio e timore per le costruzioni generali a priori nel cui contesto i fatti della storia e della vita avrebbero dovuto automaticamente disporsi. La reazione che ne seguì fu però profondamente diversa nei paesi anglosassoni rispetto a quelli europei. Nei primj, infatti, si ebbe di preferenza un approfondimento senza precedenti delle ricerche empiriche e particolari su problemi concreti e determinati della vita dei rispettivi organismi sociali.·Nella loro realizzazione queste ricerche furono a carattere prevalentemente sociografico-descrittivo in Gran Bretagna, mentre (2) BCM 541, pag. 412. [21] Bib·lioteca Gino Bianco ,
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