' .. . però, « tutti conoscono i discorsi pubblici e privati, le relazioni, le interviste, gli articoli dei dirigenti - spesso anche sommi - della Finsider e della Finmeccanica, che, lungi dal mettere il loro impegno e la loro preparazione a servizio di questa esigenza della politica economica nazionale, si affannano a sottoporla a capziose argomentazioni critiche, assumendo il tono della saggezza e della competenza dei tecnici in contrapposizione alla stoltezza e alla superficialità dei politici >>. Anche queste sono parole dell'on. Paolo Barbi; e tutta la polemica sull'impianto siderurgico di Taranto, che ha visto alleate la Finsider e la Falk contro l'on. Pastore, prova che esse sono fondate su dati di fatto assai gravi (si veda, per esempio, la polemica che il nostro Cervigni ha condotto dalle pagine della Voce Repubblicatla ). · Ma la denunzia dell'on. Barbi non si è fermata qui, all'atteggiamento della Finsider sulla questione dell'impianto siderurgico di Taranto: essa ha investito anche « la resistenza passiva, le lentezze esecutive, la sorniona freddezza con cui nei fatti le linee della politica meridionalistica indicate dallo schema Vanoni e volute dalla maggioranza parlamentare sono sostanzialmente sabotate >>. Non altrimenti possono infatti essere spiegati i I due anni perduti e il fatto che gli investimenti previsti dall'IRI per il 1959 nelle regioni meridionali, secondo quanto ha dichiarato l'on. Ferrari Aggradi al Senato, « ammontano a 80 miliardi di lire, di cui 60 destinati ai cosiddetti '' servizi '' (energia elettrica, telefoni, autostrade) >>: siamo veramente lontani, quindi, vuoi sul piano quantitativo, vuoi su quello qualitativo, da quel contributo che soltanto l'IRI può dare alla politica di sviluppo, e che dall'IRI sarebbe lecito pretendere, dopo che in questo senso si è anche manifestata, e da ben due anni, la volontà del Parlamento. Sul piano quantitativo non ~i può non rilevare che, due anni dopo l'entrata in vigore della legge che gli imponeva di localizzare nel Mezzogiorno il 40% dei suoi investimenti complessivi, l'IRI ha messo il Ministro delle Partecipazioni Statali nella ingrata condizione di dover dichiarare al Senato che gli investimenti delle aziende pubbliche nel Sud « si stanno avvicinando ai livelli quantitativi che il Parlamento ha creduto di dover precisare >>; nella ingrata condizione, cioè, di dover confessare l'es.istenza di una sfasatura fra politica perseguita dall'IRI e politica proclamata dal Governo; perchè è evidente che l'« avvicinamento» di cui ha parlato il Mini-· stro è un t~rmine eufemistico, il quale mal nasconde quell' « atteggiamento (13] Biblioteca Gino Bianco
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