.. per soddisfare le esigenze del piano Vanoni » (6). È ·ora doveroso riconoscere che, rispetto all'anno scorso, l'ENI « ha operato notevolmente e fecondamente >> per cercare di far fronte a quell'impegno; « e non ·solo quantitativamente (superando già quest'anno il 40% previsto dalla legge per i suoi investimenti nel Sud); e non solo perchè ha avuto la fortuna di scoprire il petrolio in Sicilia e ora il metano in Lucania; ma soprattutto perchè ha dimostrato la chiara intenzione di operare con_fervore secondo · lo spirito ·della politica fileridionalistica, impegnando intelligenza, capacità tecniche e importanti mezzi finanziari per ricerche che potevano essere anche aleatorie ». · Sono parole, queste, dell 'on. Paolo Barbi, pronunciate alla Camera dei deputati il 22 luglio 1959, durante la discussione sul bilancio del Ministero delle Partecipazioni Statali; ed esse trovano una conferma anche in giudizi della stampa estera (Economist) che insistono sulla considerazione che nel Mezzogiorno « vi è un costo dell'elettricità troppo alto, che ostacola fortemente le iniziative industriali » : i governi non hanno fatto nulla fino ad oggi « per rimuovere qt1esto grave handicap », ma, dopo il successo delle ricerche a Gela e a Ferrandina, « il primo obiettivo di Mattei sarà quello di fornire al Sud energia a buon mercato ». Si può inoltre presumere (sempre secondo I' Economist) che 1 'ENI destinerà il. metano di Ferrandina anche agli usi industriali, e< nel campo dei fertilizzanti, delle materie plastiche, delle fibre sintetiche e dei prodotti farmaceutici »; e quanto al petrolio di Gela, è noto che c'è un progetto per lo sviluppo industriale della zona che l'ENI ha portato all'attenzione del Governo (7). Avremo, quindi, grazie alla politica dell'ENI, due nuovi, ampii comprensori di industrializzazione, rispettivamente in Lucania e in Sicilia ? Noi ci domandiamo· se effettivamente l'ENI ha localizzato nel Mez- . (6) Francesco Compagna: « IRI, ENI e Mezzogiorno », in Nord e Sud, n. 48, novembre 1958. \ (7) « Le prospettive industriali del Sud in un articolo dell'Economist », in Informazioni Svimez, a. XIV, N. 33-34, 19-26 agosto 1959. Ora il progetto per lo sviluppo industriale di Gela è stato approvato dal Ministero delle Partecipazioni Statali, dopo che anche il Ministro dell'Industria, on. Colombo, - « avendo brillantemente resistito ai .tentativi di bloccare l'iniziativa con pretestuose argomentazioni » - ha espresso parere favorevole « per quanto riguarda le prospettive di mercato» (cfr. Il Giorno dèl 22 ottobre) degli impianti di raffinazione che· l'ENI vuol far sorgere a Gela. (11] Biblioteca Gino Bianco
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