Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

quelli di maggiore rilievo. Non si sarà nico insostituibile », finisce, cioè, col do-· dimenticato, del primo, il libro sui nuovi versi dedicare prevalentemente, se no.Q problemi della classe operaia, pubblicato esclusivamente, ai Donnarumma e agli due anni or sono ( Classe operaia e parti- Accettura, ai Chiodo e ai Dattilo, a coloro to, Laterza, 19S7); nè si sarà dimenticato, cioè che non hanno nessuna attitudine teedel secondo, Tempi stretti, un romanzo nica e psicotecnica, che non Possono varcache era anche una inchiesta (Einaudi, re i cancelli della fabbrica, ma non posso1957). E se oggi c'è una rivista che con- no neanche allontanarsene, perchè non sente di seguire e di approfondire taluni riescono a rendersi conto come e perchè problemi della vita di fabbrica e della con- non ci sia lavoro per chi, come loro, ha dizione operaia, questa è Tempi moderni, tanta voglia, e tanto bisogno, di faticare. intelligentemente diretta appunto da Fa- Non si tratta però di pochi « prepotenbrizio Onofri. ti » e di molti « supplicanti », come è Ottiero Ottieri, invece, si è dato alla vi- sembrato a Montanelli, che al libro di Otta industriale vera e propria, alla psico- tieri ha dedicato una interessant e recentecnica, che egli stesso, non senza una sione sul Corriere della Sera, ma che, nel punta d'ironia, forse, definisce una inge- giudicare dei personaggi del li bro, si è gneria delle anime; e occupa una posizio~ forse lasciato trasportare dalla pa ssione di . ne di responsabilità, che è anche un osser- una sua sacrosanta polemica antimeridiovatorio di prim'ordine, nell'ambito della nale; e della polemica stessa ha quindi Società Olivetti: ne ha ricavato un'espe- confuso qualche obiettivo. Donnarumma rienza particolare,. relativa ai « rapporti sarà anche « prepotente » - e Accettura fra l'industria moderna e il meridione», <<supplicante» - quando viene all' <<assaiche gli ha dettato un libro riuscito vera- to » per far valere il suo diritto alla fatica; mente stimolante per_ economisti, sociolo- ma queste, della <<prepotenza » o della gi, meridonalisti: Donnarumma ali'assal- « supplica», sono, ahimè! soltanto le forto (Bompiani. 1959). me individuali attraverso cui si manifesta Si tratta dello stabilimento Olivetti di la pressione sociale del sottoproletariato Pozzuoli; di una fabbrica moderna, quin- campano, che chiede conto alle classi didi, installata di recente nel cuore di una rigenti e dominanti della sua condizione; a zona che <<dovrebbe essere tutta industria- Pozzuoli, con il petulante assalto di Don- • narumma all'ufficio-personale della Olile per vivere, anche se gode la fama meno vetti; a Marigliano, con l'assalto ben più industriale del mondo »; donde le 40.000 minaccioso dei coltivatori diretti al Munidomande di assunzione, contro le poche cipio per la questione del prezzo delle pacentinaia di posti disponibili e contro le tate; a Torre del Grego, con l'as salto dimolte esigenze, tecniche e psicotecniche, sperato ai picchetti della « Celere » da dei nuovi metodi di selezione delle mae- parte dei marittimi in sciopero; e sono alstranze. Avviene, perciò, che la ingegne- tresì le reazioni individuali al profondo ria delle anime spunta le sue armi contro e crescente contrasto per cui, ai cancelli. quelli ~he sono fuori dei cancelli e aspira- dell'industria, che offre pochi posti di la- .no. ostinatamente a un qualsiasi posto di voro, quando li offre, si presenta un sotfattca, « anche a pulire i gabinetti ». Quetoproletariato che chiede molti, moltissisto vuol dire che non rimane gran tempo 11. h d mi posti di fatica. per que c e sono entro. Ottieri, lo psicotecnico venuto dal Nord per selezionare Il merito principale di Ottiero Otti~ri e per assistere i manovali specializzati, gli ci sembra appunto quello di aver capito uomini che sono dedicati a un lavoro tutto questo e di essersi regolato in conse- « difficilissimo e stupido >, che è « di pas- guenza, come psicotecnico prima, quando saggio fra l'artigianato e l'automazione», era a Pozzuoli, come sociologo poi, quane che richiede una « responst1l>iU~àda tee- do ha scritto il libro; e Montanelli ha per.. [119] iblioteca Gino Bianco -

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