Nord e Sud - anno VI - n. 60 - novembre 1959

sorzi vecchi, sempre in base a esigenze di politica locale del partito di maggioranza e delle organizzazioni che lo fiancheggiano. Altri strumenti della politica meridionalista sui quali si era fatto largo affidamento sono infine gli istituti specializzati di credito a medio e a lungo termine (Isveimer, Irfis, Cis). Ora, invece, si dice che questi istituti « hanno spesso agito come banche tradizionali più che come istituti di sviluppo, maggiormente attenti alla reperibilità del singolo finanziamento piuttosto che alla sua funzionalità nel quadro generale dello sviluppo del Mezzogiorno ». Sono considerazioni e affermazioni venute dallo stesso on~ Pastore (3); e forse proprio per ciò, in ordine cioè a una valutazione come questa della necessità di imprimere nuovi e più moderni orientamenti alla politica degli istituti specializzati di credito a medio e lungo termine, si era parlato, anche in ambienti vicini al Comitato dei Minstri, di una canddatura di Alessandro Molinari alla presidenza dell'Isveimer. Questa candidatura, se fosse entrata in porto, avrebbe certamente assunto .un significato di rilancio della· industrializzazione nel Mezzogiorno continentale; di un rilancio aggiornato alle più recenti esperienze teoriche e pratiche del meridionalismo e della politica di sviluppo. Ma la « ragion di partito >> non ha potuto lasciare via libera alla candidatura di Alessandro Molinari; e alla presidenza dell'Isveimer è stato chiamato un esemplare gentiluomo, il marchese Battiloro, le cui qualità, però, che ci dicono essere notevoli, avremmo preferito veder utilizzate altrove; se non altro perchè, all'Isveimer, il suo nome non sembra poter assumere, come quello di Molinari, il significato di un rilancio; specialmente fuori di Napoli, ove magari c'è addirittura il rischio che la mancata nomina di Molinari, e il ripiegamento sulla candidatura di un democristiano locale, possa essere interpretata come scadimento nell'ordinaria amministrazione di uno strumento che era. stato istituito per un intervento di natura straordinaria. Si dirà che, però, significato di rilancio, a Napoli e fuori di Napoli, può assumere la chiamata dell'on. Corbino alla presidenza del maggiore istituto di credito del Mezzogiorno. Noi non sappiamo magari quale credito si debba dare alle notizie pubblicate da Cronache meridionali, secondo le quali l'on. Corbino sarebbe soltanto l'esecutore di una manovra della (3) Ugo La Malfa, cit. [9] s·b-ioteca Gino Bianco·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==