fiòn trascurabili, ma sarà laliito quel più aito tentativo di fare ·de1la què_- stione scolastica un momento di paragone per tutti i democratici. Il problema del frontismo non si dissolve in queste considerazioni. Ma - constatato che il fallimento della politica d'opposizione è stato in -non lieve misura determinato dalla incapacità di dar vita ad impostazioni che superassero le contingenti esigenze della tattica - la fondazione dell'ADESSPI può intendersi come il tentativo di sottrarre all'immutabile logica del rapporto di forze parlamentari il maggior numero di energie morali e pratiche, altrimenti sterilizzate da un dibattito di formule; ricca di un pieno ed autonomo significato politico, questa esperienza appare meno- gravida d'incagnite è, al più alto grado, significativa non già d'una impresa frontista, ma d'una battaglia minoritaria contro l'attuale modo d'organizzazione delle forze. ~videntemente, questa nostra interpretazio-ne, oltre il frontismo, della proposta politica che ci viene dalla nuova associazione, è oggi poco più che una speranza; alle opere concrete dei laici, che in essa sono impegnati o si impegneranno, la conferma che la vicenda meritava d'esser vissuta. STEFANO RonoTÀ [99] Biblioteca Gino Bianco
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