non cita neppure i dati successivi a quell'a11no), di « cifre paragonabili a quelle francesi, particolarmente per quanto riguarda il tonnellaggio delle merci» (Politica ed Economia., III, p. 138), aveva tuttavia sott'occhio dati sufficienti a mostrare che il commercio genovese ha un andamento ben diverso da quello asfittico da lui presentato: e che registra anzi una espansione superiore a quella del commercio di Marsiglia! Nella stessa fonte dalla quale egli ricava infatti la notizia che nel 1876 le merci imbarcate e sbarcate a Genova ammontano a 1339.712 ton1~ellate (N. MALNATE, << Della storia del porto di Genova», Genova, 1892, p. 275), risulta infatti che nel 1880 esse ascendevano a 1.697.549 tonnellate, a 2.712.812 nel 1885, a 4.200.423 nel .1890; e la serie può esser facilmente completata in base alle statistiche ufficiali della navigazio-ne, che per il 1895 reg~strano 4.337 .489 tonnellate e 5.396.384 nel 1900, con. un incremento del 303% in un venticinquennio. Che · se poi si volesse procedere a un raffronto per il tonnellaggio tra il commercio estero generale (escluso, cioè, il cabotaggio) del porto di Geno-va con l'analogo traffico marsigliese, è facile scorgere che a Genova da 2.267 .144 tonnellate nel I 885_si passa a 3.147.824 nel 1890, a 3.6~6.084 nel 1895, a 4.600.498 nel 1900, con un aumento del 103% in un quindicennio, mentre nello stesso perio-do l'incremento del commercio generale di Marsiglia è solo del 55% (da 3.274.797 tonnellate a 5.074.584). Il Sereni mostra di non conoscere questi dati, tratti dalle statistiche ufficiali della navigazione, e a tutti facilmente accessibili: che è già una prova della scarsa serietà della sua ricerca su un problema di decisiva importanza ai fini della sua dimostrazione. Ma v'è di più. Dalle stesse fonti da lui adoperate (MALNATE, op. cit., p. 276; E. CAMAU, « Marseille au XXme siècle », Paris-Marseille, 1905, pp. 343s 344, 7 I 4) si ricava, infatti, che anche l'andamento del commercio speciale del porto di Geno,va, di cui egli fa tanto caso, ha un ritmo di espansione assai più rapido di quello di Marsiglia. Dopo la lievissima flessione in valore da 408 milioni nel 1876 a 403 milioni nel 1880, a cui si arresta il Sereni, si sale infatti a 474 milioni nel 1885, 491 nel 1890, 503 nel 1895, 760 nel 1900: con un incremento in valore del 23,2% fino al 1895 e del1'86,2<;~ fino al 1900, mentre il commercio speciale marsigliese dal 1875 al 1895 subisce una diminuzio·ne in valore del 9,1%, registrando in seguito fino al 1900 un incremento solo del 12%. In tonnellaggio, poi, nel quindicennio 1885-1900 (per il quale soltanto possiamo dare i dati relativi a Genova), la città ligure vede il proprio commercio speciale salire da 1.931.000 tonnellate a 3.308.000, cioè di una percentuale del 71,3%, mentre Marsiglia nello stesso periodo passa da 2.493.000 a 3.242.000 tonnellate solamente, con un incremento del 30%. In realtà il commercio genovese non solo conserva ma migliora notevolmente, in tutti i settori, rispetto a Marsiglia, quelle posizioni che prima del 1876 avevano pur consentito la rapida. espansione della nostra marina [80] Biblioteca Gino Bianco
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