Nord e Sud - anno VI - n. 59 - ottobre 1959

d'origine plebea assunta a un'icastica di solito sorprendente, dalla frase lucida e netta e che ha il sapore del parlato al periodo tirato d'un fiato per venti righe a secondare il movimento interno dei personaggi, vediamo Rea tentare i modi e gli accostamenti più disparati e riuscire, collocarsi consapevolmente alla convergenza della sua doppia origine, quella culturale e quella dialettale, e salire a risultati che hanno tutta la dignità e l'intima coerenza d'un vero e proprio linguaggio sempre pieno di calore, ma capace del grave come del dolcissimo, del crudo e crudele e tragico come dell'ironico e perfino, anche qui, dell'umoresco. Oltre tutto, un simile linguaggio può riuscire esemplare per certa nostra narrativa meridionale, può contribuire a liberarla, se la lezione sarà intesa, dalle misure uu. po' ferme cui aveva finito per vincolarla il magistero de « .I Malavoglia». Nel senso che, _allo stesso modo che « Una vampata di rossore» rappresenta la rottura oltremodo significativa (e significativa perchè poetica) d'una poetica dell'impersonalità che aveva continuato pur sempre a operare, sia pur stancamente, nel sottofondo del gusto meridionale e in genere in tutta la nostra narrativa regionale, così rappresenta la cosciente rottura di quel tipo di prosa essa pure meridionale e regionale, che, per rispecchiare troppo da vicino il dialetto, finiva per rifare dall'esterno il verso al Verga, e rivelare un che di legato, d'impacciato, d'angusto, una scarnita e documentaria elementarità la quale, incapace dell'alta concentrazione poetica cui sa giungere l'autore de « I Malavoglia », cadeva cosi spesso nel grigiore e nella monotonia. MARIO PoMILio Capitalismo e disonestà scientifica: ovvero, del senatore Emilio Sereni In alcune pagine di un suo saggio (« Il nodo della politica granaria», in Politica ed Economia, III, 1959, n. 3) il senatore comunista Emilio Sereni · polemizza contro il mio studio su alcuni problemi dello sviluppo del capi-- talismo in Italia dal 1861 al 1887 apparso in questa rivista (luglio-agosto 1958; ora ristampato nel volume « Risorgimento e Capitalismo», Bari, 1959). Del carattere e del tono di questa polemica si dirà in fondo al presente scritto; più mi preme, per ora, rilevare talune delle evidenti contraddizioni e degli arbitri su cui si fonda tutta la pretenziosa costruzione del Sereni. I. Il Sereni critica i dati recentemente elaborati dall'Istituto di Statistica sulle vicende del reddito nazionale, e l'uso da me fattone per un periodo di non grande sviluppo mercantile dell'economia italiana, osservando che col metodo dell'Istat vengono « sommati » assieme dati eterogenei, come per es. i consumi dipendenti da acquisti sul mercato, e quelli effettuati invece nell'ambito della piccola azienda familiare_. Ma si tratta di una scoperta tutt'altro che peregrina, e priva in realtà di serio fonda1nento. E' ovvio in- . [70] Biblioteca Gino Bianco

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