Nord e Sud - anno VI - n. 59 - ottobre 1959

contratta, se è vero che si parla di negoziati per l'adesio12edella Spagna di f~rancoe se è vero che i rapporti con la Francia di De Gaulle ha'rnnoda'to luogo a i12cidentiche erario in2pet1sabilicon la Francia di Mollet. Tutte queste cose appunto noi denunciavamo nell'editoriale del 1nese di luglio. E ora non possiamo dire che riteniamo superate le considerazioni - intorno alla nuova ondata di nazionalismo che si è abbattuta sull'Europa ,occidentale e intorno alla degenerazione progressiva dello spirito dell'alleanza atlantica - che avevano dettato quel nostro allarmato editoriale. Riteniamo a11ziche, nei co11frontidell'Europa occidentale, gli incontri fra Eisenhower e Krusciov potrebbero rappresentare un incentivo, sia pure indiretto, ad accentuare illusioni e pregiudizi che sono tipici del nazionalismo europeo: così di q~llo neutralistico, che ispira tanti oppositori di Adenauer, come di quello fascistico,che ispira tanti partigiani di De Gaulle. Ci potrebbe essere, dunqite, qualcosa di vero in quello che ha scritto Raymond Cartier: Krusciov si reca negli Stàti Uniti per trattare « l'uscita dell'Europa dalla storia )): ci potrebbe essere almeno questo di vero, che, .definitivamente perduta l'Europa orientale e ripiegate le bandiere dell'europeismo nei paesi dell'Europa occidentale, quest'ultima, in preda a nuovi, più aspri e più grotteschi, nazionalismi, potrebbe alla fine risultare anch'essa perduta per l'Occidente. Non è forse già un segno allarmante il fatto che, quando Eisenhotver è venuto in Europa, tutti i paesi dell'Europa Occidentale si sono preocct,{,patidi intratte1ierea quattr'occhi il Presidente degli Stati Uniti intorno ai propri pu1iti di vista, presentati i1i modo più o 111,enonazionalisticamente concorrente rispetto ai punti di vista degli altri? Soltanto Adenauer, la bestia nera dei 12azionalistie dei neutralisti, ha te1ztato ancora una volta di salvare il salvabile quando ha chiesto la riunione al vertice della NA··ro, invece degli incontri bilaterali di Bonn, LorJdra, Parigi; ma la richiesta del Cancelliereeuropeistaè stata respi12tadai governi nazionalisti e gran parte della stampa europea ha poi esaltato i"l « missionario » Eisenhower, perchè, morto il « crociato » Dulles, egli sembrerebbe essersisaputo liberare da ogni i12fiuenzadi Adenauer. Ma qi1estoè un modo assaisuperficiale di esprimere giudizi politici, un atteggiamento che ripete quello dei parlamentari francesi che rovesciarono la CED, quello degli uomini di governo inglesi che hanno impegnato le estreme risorsedi una grande tradizione politica nelle lotte al Mercato Comune, quello dei neutralisti .europei che ci hanno esortato per tanti anni a seguire i modelli di Nehru [4] Biblioteca Gino Bianco

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