9. Coordinamento fra stimolo della domanda turistica e adeguamento dell'offerta. ~ Nell'ambito delle singole «fasi» o «tempi» di cui sopra, dovrà curarsi l'organicità ed il sincronismo degli interventi. Si è già chiarito il significato del tutto convenzionale che attribuiamo ai termini <t sostegno del mercato » ( o « incentivazione diretta ») ed incentivazione (nel senso comunemente accettato). Preciseremo qui, ulteriormente, che una volta reso più vivace e, possibilmente, saturato il mercato turistico meridionale odierno (fino ad un completo sfruttamento economico delle attrezzature attuali), con il programma di sostegno, si dovrà passare ad un'azione . ' . . . . p1u 1mpegnat1va e s1stemat1ca. In questa fase, il « sostegno del mercato », o promozione della domanda, da realizzarsi soprattutto con il finanziamento della propaganda turistica mediante fondi pubblici, dovrà esser~ sincronizzato con l'incremento delle attrezzature, controllato in certo senso attraverso la manovra degli incentivi. Ciò pone dei problemi di cui non sempre la propaganda ufficiale attuale tiene conto. 10. Sostegno del mercato attraverso la propaganda turistica. - E' evidente cl1e un'efficace azione di propaganda è limitata dai mezzi finanziari a disposizione. Supponiamo quindi già superato il problema preliminare di disporre di maggiori stanziamenti per questo scopo, dato che gli attuali stanziamenti all'E.N.I.T. appaiono del tutto insufficienti (come. si è già visto). E' però necessario a questo punto tener presenti alcune considerazioni tecniche. La pubblicità finanziata da fondi pubblici non può che essere collettiva, per l'Italia in genere o per singole Regioni, città, ecc. E' quindi necessario in primo luogo tener presente che la pubblicità di questo tipo, per essere efficace, deve essere coordinata con la pubblicità « specifica». Ci spiegheremo con un esempio commerciale: una campagna . di pubblicità collettiva generica per un dato tipo di prodotto (ad esempio: margarina) dovrà - per risultare efficace - essere coordinata con la pubblicità specificafatta dai singoli produttori, che indichi dove (e possibilmente a che prezzo) potrà in effetti essere acquistato il prodotto. In ogni caso, la distribuzione del prodotto agli spacci al dettaglio dovrà essere coordinata con la campagna pubblicitaria. Qualora, infatti, un cliente, orientato dalla pubblicità collettiva verso un dato tipo di prodotto e in- [42] Biblioteca Gino Bianco
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