studio dovr~bbe avere una seria inchiesta, da condurre all'estero, a cura di esperti consulenti specialisti sui seguenti punti : - trend della domanda turistica dei paesi più interessanti per il turismo . italiano; - possibilità di collaborazione pratica con organizzazioni straniere turistiche; - possibilità di investimenti privati stranieri, nel quadro di determinati programmi, e studio delle incentivazio-ni necessarie e sufficienti; - possibilità di ottenere aiuti internazionali a programmi turistici nel Sud, nel quadro dell'assistenza tecnica e finanziaria alle aree depresse; - possibilità di ricorso al mercato finanziario, semi-governativo e privato, USA per il lancio di prestiti da utilizzare ai fini della promozione turistica. II). Inizio di un'azione di convincimento e di coordinamento fra i vari , Dicasteri ed ent~ affinc?è gli interventi interessanti il turismo siano concentrati su zone di reale interesse turistico, particolarmente su «circuiti». Cardine essenziale del programma di cui si accennerà fra poco è la concentrazione degli jnterventi pubblici e delle incentivazioni su aree ristrette, in modo da creare dei « centri di attrazione turistica » paragonabili a quelli più noti ed affermati, come S. Remo, Capri, Taormina, ecc. Essi logicamente non possono essere che pochi, e disposti lungo i « circuiti » od itinerari di più facile e proficua valorizzazione. E' quindi necessario, fin dall'inizio, evitare dispersioni di mezzi e di tempo, che possano costituire un pregiudizio per 16 svolgimento delle fasi ulteriori del programma. Una positiva azione al riguardo potrà essere la .s.eguente: a) anzitutto sarà necess~rio fare opera di persuasione presso i Dicasteri ed enti più direttamente interessati al turismo, affinchè si convincano dell'ineluttabilità più che della convenienza della concentrazione geografica degli interventi, se si vuole ottenere dei risultati economici, e non solo demagogici ed effimeri; b) a tale proposito, ogni volta che sia richiesto il parere del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno si dovrà tener conto di quanto sopra; CJ sempre che sia possibile, si dovrà cercare di orientare positivamente gli interventi ordinari e straordinari dei Dicasteri ed enti, inclusa la Cassa per il Mezzogiorno, sui circuiti e sulle zone di cui sopra; si potrà ad es. sollc, 1tare la buona manutenzione ordinaria delle strade di interesse turisti~o primario (che non si verifichi più quello• che nell'estate del 1958, è av- [38] I Biblioteca Gino Bianco
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