Nord e Sud - anno VI - n. 59 - ottobre 1959

Quanto alle attrezzature ricettive si è già accennato nel precedente paragrafo, la maggioranza degli esercizi medi risulta di standard inadeguato, con una prevalenza degli esercizi di III e IV categoria, assolutamente inadatti al turismo internazionale, sia per quanto riguarda i locali che il servizio. Appare quindi logico, e consigliabile, proporsi come obiettivo un miglioramento generale dello standard, fino all'adeguamento della media degli esercizi di categoria corrispondente del Nord italiano ed europeo, cercando inoltre di facilitare il passaggio effettivo e sostanziale degli esercizi di III e IV categoria, in quella immediatamente superiore. · Ciò è ovviamente possibile solo ove esistano profitti di gestione tali da consentire l'autofinanziamento dei miglioramenti, o il ricorso al credito a medio termine. Un elemento negativo, a questo proposito, è costituito dal fatto che 1'80% degli esercizi alberghieri italiani .non è gestito dal • • propr1etar10. Come gli alberghi di tutto il mondo, gli esercizi del Mezzogiorno presentano un'ineguale utilizzazione della capacità ricettiva durante l'anno, con brevi periodi di punta e ben più lunghi periodi di « bassa stagione ». Anche per il Mezzogiorno vale il rilievo che un'occupazione del 25-45% per gli esercizi permanenti, e del 45-55% per gli esercizi stagionali, è sufficiente ~d assicurare una gestione in pareggio. Il prolungamento della stagione utile, e cioè dell'occupazione media, potrèbbe garantire la possibilità di una gestione fortemente attiva, anche nel caso di sostanziali riduzioni del prezzo durante la bassa stagione: esso dovrebbe quindi costi-. tuire il primo obiettivo di una qualsiasi azione di sostegno e potenziamento delle attrezzature esistenti; e, di conseguenza, la premessa per una efficace incentivazione all'ampliamento delle attrezzature stesse e per la creazione di nuovi esercizi. Passiamo ora alla definizione della domanda, e cioè della clientela che sembra più idonea a saturare l'offerta. Da quanto esposto sulle caratteristiche dell'attuale offerta, consegue che l'organizzazione del mercato turistico del Sud dovrebbe proporsi in un primo tempo il reperimento di una clientela di massa sufficiente a saturare la capacità ricettiva degli esercizi di II, III e possibilmenteIV categoria, per il più lungo periodo possibile. Una tale clientela deve necessaria~ente risultare composta di per-, sane dai gusti semplici, che cerchino piuttosto sole, riposo ed attrattive naturali, che non attrattive mondane, artistiche o culturali; e che quindi [33] I . ·blioteca Gino Bianco

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