In altri termini, se infrastrutture e preparazione tecnico-professionale sono le condizioni preliminari e necessarie per l'industrializzazione, l'esistenza di un mercato, almeno virtuale, è la sola condizione sufficiente per il manifestar.si ed ·il dispiegarsi dell'imprenditività. A questo punto, e solo a questo punto, il disc?rso sugli incentivi acquista un significato concreto, cioè economièo, e non solo ideologico e teorico. L'esperienza fatta finora dalla « Cassa )) sembra confermarlo. Le sole industrie private stabilitesi nel Mezzogiorno sono appunto quelle che avevano un mercato organizzato od organizzabile in partenza (anche non locale, nel caso in cui il decentramento degli impianti produttivi non incidesse eccessivamente sui costi di distribuzione). Non ci si deve meravigliare se i problemi sollevati da un programma di sviluppo turistico del Mezzogiorno non sono sostanzialmente diversi da quelli relativi all_'industrializzazione, ove si consid~ri che il turismo, come abbiamo cercato di dimostrare nella prima parte di questa inchiesta, è una attività economica basata essenzialmente sull'esistenza di esercizi alberghieri (e non soltanto sull'esistenza di ruderi archeologici in località mal note), e che gli esercizi alberghieri hanno molte caratteristiche in comune con le industrie propriam'ente dette. Pertanto, l'esperienza fatta finora dalla « Cassa )>, _considerando che non è servita ad impedire un allargamento delle distanze turistiche fra Nord e Sud, non sarà stata inutile solo a condizione che se ne tenga criticamente conto per « aggiustare il tiro >>. La politica delle infrastrutture turistiche non si è dimostrata sufficiente ad attirare nuove iniziative nelle zone in cui si è manifestata: da notare però la dispersione e la non organicità degli interventi, non dovute certo a deficienze nell'esecuzione tecnica della Cassa, ma alla mancanza di una precisa linea che determinasse, a più alto livello, e cioè in sede di Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, le aree e le opere su cui concentrare i limitatissimi mezzi disponibili. Viceversa, un notevole successo hanno avuto le incentivazioni creditizie, (si veda ad es. la catena degli alberghi Jolly); e promettente appare il successo di campeggi e autostelli. Particolarmente importante ed indicativo risulta, inoltre, il grande numero di domande di credito alberghiero che non si sono potute evadere per mancanza di fondi: esso sembra infatti dimostrare che, nell'apprezzamento degli imprenditori più attivi, le prospettive di mercato non sono del tutto sfavorevoli, anche se manca finora là organizzazione del mercato. Biblioteca Gino Bianco . [28]
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