di età più alte. Infatti, i lettori del « Roma » di età tra i 35 e i 44 anni rappresentano solo il 15_% (mentre per il « Mattino >>rappresentano il 20,6% e per la« Gazzetta>> il 23,3%); quelli di età dai 45 ai 64 anni invece costituiscono ben il 35 % (per il « Mattino >>il 30,2 % e per la « Gazzetta >> il 26,7%). In relazione alla condizione economico-sociale dei lettori, quelli del « Mattino >>sono reclutati principalmente nella classe media ( 45 ,3 %); al secondo posto sta la classe inferiore e medio-inferiore (23,5 %); al terzo posto la classe superiore e medio-superiore (21,8%). Il « Roma >> trova i suoi lettori più affezionati pure nella classe media (41,5), ma ne ha proporzionalmente di più del « Mattino >> nelle classi inferi ore e medioinferiore (26,7%) e nella classe inferiore (12,2% contro il 9,9% del « Mattino >> ). I lettori del « Roma » appartenenti alla classe superiore e medio-superiore rappresentano il 19,6%. La « Gazzetta del Mezzogiorno » divide invece i suoi lettori col 38,3% nella classe media, il 31,7% nella classe inferiore e medio-inferiore, e il 20% nella classe superiore e 1nediosuperiore. Tra la classe inferiore, il più letto è il Roma (12,2%) ; al secondo posto va la « Gazzetta >> (1 O%), al terzo posto il cc Mattino >>(9,4 %). Tutti e tre i quotidiani sono letti quasi esclusivamente nel Sud: pochi sono i lettori del « Mattino >>e del cc Roma >> nel Centro e nelle Isole; pochi i lettori della « Gazzetta del Mezzogiorno >> nel Centro. Nelle regioni del Sud il « Mattino >> è letto prevalentemente nella Campania e nella Basilicata (590.000 lettori), il « Roma >>nella Campania e per un numero insignificante di lettori negli Abruzzi, nelle Puglie e in Basilicata; la « Gazzetta del Mezzogiorno >> è letta prevalentemente nelle Puglie e per un numero insignificante di lettori nella Campania e in Calabria. Per quanto concerne la distribuzione dei lettori di questi tre giornali secondo grandezza di comuni, si osserverà che il « Mattino >>li recluta quasi uniformemente tra gli abitanti dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e quelli delle città con più di 5.000 abitanti; il « Roma >> è letto meno nei comuni piccolissimi e di più in quelli da 5 a 30.000 abitanti; la « Gazzetta del Mezzogiorno » invece ha pochissimi lettori nei comuni piccoli e più lettori, in confronto agli altri due giornali considerati, nei comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Un'ultima classificazione per gruppi professionali dimostra che il . l20] Biblioteca Gino Bianco
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