Nord e Sud - anno VI - n. 59 - ottobre 1959

quisti dell'opinione pubblica cui abbiamo fatto cenno. Non sono magari questioni per le quali, salvo forse l'ultima, si possono chiedere lumi a un letterato, ma Carlo Levi è qualcosa di più di un let-• terato, è un uomo intelligente; e le questioni che abbiamo portato ad esempio, e che sono le principali della Germania odierna, della Germania del cc miracolo », sono tali da interessare l'uomo jntelli- . gente e specialmente chiunque voglia oggi scrivere un libro sulla Germania e recare un suo contributo originale alla ricerca delle relatjve soluzioni. E co111:unquesono questioni che, per jl solo fatto di poter essere evocate, insieme al monito di Carlo Schmid del quale si diceva, svuotano la suggestiva formula del libro di Levi, ne ridemensionano il valore, ne mettono a nudo gH aspetti più caduchi e rischiarano anche la notte in cui a Carlo Levi sono sembrate avvolte le due Germanie; perchè di una delle due si può dire che è libera e -fuori della notte, che è assai meno dolente di quanto non si creda del fatto di essere stata separata dall'altra, che è impegnata a risolvere i suoi problemi. che sono quelH indicati discutendone anche con noi, o meglio con quelli di noi che di quei problemi avvertono l'esistenza al di là dello schern10 dei sentimenti e dei risentin1enti, dej miti e delle ideologie, degli cc emblemi » e degli « affreschi )). E se essa rimpiomberà nella notte o risplenderà in un giorno più chiaro, dipende assai più da tutta l'Europa, da tutti gli europei che non dai soli tedeschi. Il libro di Levi comunque non è soltanto un libro di problemi; è un libro di immagini, che a volte sono assai f elici, degne dell'artista che amiamo. Anch'esse, però, sono a volte immagini sfocate, a volte pure tendenziose; e allora è necessario denunciarle come tali, e non soltanto per distinguerle da quelle che sono degne di ammirazione. Un libro ispirato dalla Germania, dunque, non un libro sulla Germania; una raccolta di articoli da terza pagina su tipi e personaggi, su an1bienti e paesaggi della Germania, alcuni molto belli, altri meno, e non un saggio sulle cose tedesche; un album di immagini appunto, disegnato fra Monaco e Stoccarda, fra Berlino Est e Berlino Ovest, non un'immagine della Germania. E tuttavia, si tratta di una lettura stimolante, che invita alla discussione, come ha invitato noi a questa lunga recensione: in grazia dell'argomento in parte, dello scrittore soprattutto. FRANCESCO COMPAGNA [124] Biblioteca Gino Bianco

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