Nord e Sud - anno VI - n. 59 - ottobre 1959

la sua .straziante e poeticissima umanità) con certi passi dei « Petis Poèmes: en rose » di Baudelaire. Perché non hanno saputo, o voluto, vedere queste cose, che pure son così chiare e toccanti., tutti quelli che si son messi a invalidare il « Gatto,pardo »?· Parliamo alla buona, che, come già insegnava Descartes, è quasi sempre il miglior modo per riuscir chiari e precisi: c'è più di un letterato in Italia (pochi magari, nia vivi di penna e ricchi di ingegno e di fascino) che,. essendo nati alle lettere e cresciuti nel clima del frammentismo, dell'ermetismo, del surrealismo e di simiVi altri incantesimi, hanno finito per confondere tutti questi « ismi » con la modernità e l'attualità di un'opera, e non riescono piiì ad ammettere la val'idità di un libro che sia per contro tutto· lucidamente coricepito e 1limpidamente « ben scritto »; oppure) anche se per il loro nativo buon gusto potrebbero riuscirvi, istintivamente se ne· guardano, come se l'a1nmirazione e l'adesione ad un «Gattopardo» potesse mettere in forse tutte le loro personali fortune. E l'errore di questi pochi primi attori ha per l'appunto messo in piedi una artificiosa polemica, che ha finito per traviare anche un numero alquanto maggiore di animi semplici. Ma tu, caro Compagna, che dei problemi del Mezzogiorno, lucida- , mente indagati senza falsi pudori e complessi, hai fatto si può dire lo scopodella tua vita, sei certamente tra i meglio qualificati per intendere la profonda verità, poetica e perciò anche morale) e quindi l'austero mònito, che emana dal « Gattopardo » come da qualsiasi autentica e veramente compiuta opera d'arte. Da un congresso all'altro Caro Dir~ttore, MARIO BoNFANTINI nell'ottimo articolo « Da un congresso all'altro» del numero di lugli<> Giuseppe Ciranna rifiuta il bivio « alternativa democratica o apertura a sinistra? »: lo rifiuta giustamente) perchè le due_ form,ule, pur esprimendo la prima una prospettiva di fondo e la seconda il compito i1nmediato e urgente di trovare una maggioranza parlamentare per un governo efficiente, non sono n.ecessariamente antitetiche. Un certo tipo di apertura fatta ora può coincidere con un momento di quell'alternativa che si formia solo nel tempo. Tutto sta, naturalmente, ad intenderci sul tipo di apertura e sul tipo di alternativa: l'apertura non dev'essere la continuazione dell'eterno centrisnio 7 l'alternativa non dev'essere ghibellina. Ma si troverà il Cavour di questo nuovo e non meno storico « connubio »? Le cose che Ciranna scrive sono importanti. Rinviare da un congresso di partito ad un congresso di un altro partito le scadenze è deludere, le attese [108] BibliotecaGino Bianco

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