quantità di copie che entrano in quella regione da altre parti, nonchè il numero di lettori, ~n media, per ciascun esemplare. Purtroppo, se difficile è oggi in Italia cercare di stabilire la circolazione numerica dei quotidiani, impossibile quasi è ricostruirla per gli anni passati: le statistiche che abbiamo trovato nel « Saggio di una storia sommaria della stampa periodica >>, che più sopra abbiamo ricordato, non ci illuminano su questo elemento. Il confronto che abbiamo istituito, ci dice però che il numero degli organi di stampa era in assoluto quasi doppio nel 1885 in confronto del 1959; il che può indurre a supporre che le informazioni riportate nei quotidiani di allora fossero state tendenzialmente diverse tra i vari organi di stampa, di più di quanto teoricamente non possa avvenire oggi. La diminuzione del numero delle testate che si osserva negli ultimi anni, non . solo in Italia, ma anche in tutto il mondo occidentale, dovuta a varie ragioni, ma principalmente a motivi di natura economico-strutturale, porta logicamente, come cons.eguenza, una ridotta differenziazione del contenuto dei giornali, e perciò si nota una tendenza all'uniformità non solo delle notizie, ma anche dei commenti, dell'atteggiamento insomma politico di fronte ai problemi che via via sorgono e verso i quali i giornali devono prendere posizione. Un'analisi più dettagliata della struttura della stampa quotidiana è oggi possibile, nonostante 'la mancanza di dati ufficiali o controllati, relativi alla tiratura, alla circolazione e alla diffusione dei giornali. Da quanto abbiamo potuto raccogliere, cercheremo di dare una visione della situazione in cui si trova oggi il Mezzogiorno in relazione alle possibilità degli strumenti pubblicistici esistenti e all'accesso che i recettori possono avere agli strt1menti stessi (2). La tabella N. 1 indica, oltre al numero dei quotidiani che escono 'nelle cinque regioni del Sud, il numero degli aqitanti, quello della popolazione adulta, cioè dai 16 anni in su, la presunta tiratura dei giornali e la loro . circolazione, che è stata valutata, in media, in un 15 % inferiore alla tiratura; infine, si ha l'indicazione del numero di copie in circolazione per ogni 1000 persone adulte. (2) I dati sulle tirature dej giornali provengono dalla U.P.A. (Utenti Pubblicità Associati) di Milano parzialmente convalidati dalla Federazione Italiana Editori di Giornali. Vedi anche Ignazio Weiss, La, stampa quotidiana in Italia, in « Comunità », Anno XI, n. 53, ottobre 1957. [9] iblioteca Gino Bianco ---=·
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