Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

di organi di partito nell'ambito ristretto della provincia: in essi, ad articoli di commento politico su base regionale, si affiancano comunicati, ordini del giorno, resoconti delle varìe attività delle federazioni; manca quasi completamente la crona1ca, sostituita dalle corrispondenze dai comuni, concernenti in genere notizie a carattere amministrativo o di politica municipale. Un quadro della vita culturale della regione non è neanche tentato, e possiamo dire che la terza pagina non esiste. Appartengono a questo indirizzo Vita Lucana, uscito nel '45 sotto la direzione dell'allora leader regionale del Partito Liberale, prof. Raffaele Ciasca; Lucania, dello stesso anno, diretto dal parlamentare comunista Bianco, che conduce in provincia di Matera la lotta per il Fronte Popolare; La Fiaccola Socialista, del '47, organo della Federazione di Potenza del P.S.L.I .. Su un piano diverso devono invece collocarsi La Basilicata e Corriere Lucano, sorti con intenti commerciali più che politici; entrambi organi di informazione, sostituiscono alle cronache di partito un ampio panorama di cronaca ed attualità regionale e, grazie alla mancanza di un impegno politico determinante, trovano agevolmente il proprio pubblico nella borghesia dei capoluoghi. Le .differe11zedi impostazione tra i due giornali sono però visibili a prima lettura. L'uno - uscito nell'aprile 1944, riprendendo una vecchia testata dei primi anni del secolo - tipico prodotto della confusione ideologica seguita alla fine della guerra, con le sue polemiche spesso ristrette all'ambito personale, con la retorica dei fondi sulla libertà e la democrazia, anche sul piano tecnico mostra chiari i segni delle particolari condizioni in cui veniva redatto, per la sciatta e caotica disposizione di articoli e notizie e per l'assenza di un impegno culturale, sia pure minimo. Il secondo, uscito nel '47 per iniziativa di u11 intelligente tipografo di Potenza, Mario Armento, ebbe due fasi nettamente differenziate; fu un giornale davvero indipendente e democratico di sinistra nella prima fase, quando appunto non ebbe legami con partiti e rappresentò uno dei più seri esperimenti di giornale a carattere politico-culturale, sulla linea di una ben definita azione meridionalista. Tra le caratteristiche del primo Corriere Lucano, non mancano alcune note veramente positive: quali una terza pagina insolitamente stimolante e ricca di firme note in campo nazionale che sì cimentano in argomenti strettamente pertinenti al carattere locale della pubblicazione; una cronaca ampia e soprattutto scelta ed elaborata; spesso iniziative a Bibliotecaginobianco . [96]

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