Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

nalistiche non sono del tutto sacrificate all'intento propagandisti co, come invece avveniva per il quindicinale cattolico. D'altra parte, ha assa i maggiore evidenza il carattere provinciale del foglio, che si accentuerà. durante il periodo bellico. Compaiono alcune rubriche che costituiranno, a nche dopo la parentesi del fascismo, tratti essenziali della stampa lucana; quali, soprattutto - insieme con le solite polemiche personali, svolte p erò in termini più corretti e misurati - certe note di attualità, certi cors ivi di cror1aca mondar1a, in cui tutto l'interesse è costituito dalla divertita elaborazione del compilatore di turno. Nel complesso, si tratta di un giornale tecnicamente migliore, anche se di limiti assai evidenti. Completa e compendia, in un certo senso, il panorama del pe riodo l'altro foglio socialista, Il Risveglio. Di impostazione meno apertamente regionalistica rispetto a La squilla esso risponde però meglio alle esigenze locali: non manca, ad esempio, in ogni numero, un editoriale dedicato a problemi politici e sociali della Basilicata. Accanto alle notiz ie di cronaca, più varie e selezionate che altrove, si incontrano le prime campagne di stampa, ampie e documentate, su argomenti di interesse general e e spesso contro il malcostume politico. Che si tratti, poi, di una pubblicaz ione meglio redatta e più curata anche sotto l'aspetto organizzativo si des ume facilmente da aLcune iniziative editoriali assunte dal giornale, dalla pu·bblicazione di un supplem.ento umoristico, e soprattutto dall'elaborazion e di epi- ~odi di cronaca locale, presentati con tecnica che ora si direbbe « da rotocallco ». Con Il Risveglio per la prima volta un periodico locale raggiunge le cinquemila •copie di diffusione, che, tenuto conto della situazio ne culturale ed economica della regione agli inizi del secolo, rappresen tano una cifra di grande rilievo. Con la fine della prima guerra mondiale, l'interesse che presen ta la stampa del tipo da noi considerato in Lucania diviene di gran lunga minore; e nel periodo che va da '19 al '22 le iniziative e i tentativi, che pure vi furono, costituirono fenomeni di durata così breve (non più di cinque o sei numeri, da risultare scarsamente significativi; ovvero si trattò di fogli legati in modo esclusivo a singoli avvenimenti, o ad uomini polit ici, e del tutto dedicati alla polemica personale. Nè risulta più indicativo, ai fini della nostra ricerca, l'esame della stampa in periodo fascista; essa ha in Basilicata scarsissimo svilup po e non presenta alcun interesse specifico. Se infatti, di solito, la stampa di pro- [91] Bibliotecaginobianco

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