Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

conosciuto, dal punto di vista demografico, il carattere di aree 11otevol-· mente sovrappopolate. In tal modo per il 70% circa della superficie e per il 75 % della popolazione del Mezzogiorno veniva implicitamente posto un problema di gravi eccedenze demografiche senza possibilità di sistemazione it1 loco. D'altra parte, soltanto al 32% della superficie (col 25,4% della popolazione) del Mezzogiorno veniva riconosciuto il carattere di << aree di sviluppo integrale )): aree, cioè, con risorse naturali la cui utilizzazione può essere intensificata e con un rapporto favorevole fra popolazio.ne e risorse (32). Sono dati, come si vede, severamente eloquenti, di cui non sappiamo come si possa ignorare il significato. Quanto al secondo punto, le opinioni possono forse essere, al riguardo, più discordi. Ma, anche qui, è difficile negare che, nel caso di un'area sottosviluppata o in via di incipiente sviluppo, una soverchia pressione demografica richiede di accelerare, in mìsura assai spesso addirittura insostenibile, il ritmo di accumulazione per adeguare la disponibilità di capitali e la possibilità di consumo al livello della popolazione; e che, per tale ragione, un movimento di migrazione verso l'esterno può avere una funzione di alleggerimento, decisiva nel determinare un rapido corso del processo di sviluppo (33). Insomma, da qualsiasi punto di vista si voglia guardare alla questione e per quanto modesta essa possa apparire, non ci sembra che si possa sfuggire alla conclusione che la pressione demografica, sempre pesante nella maggior parte del Mezzogiorno, è destinata ad operare negativamente fino a quando un ridimensionamento generale della struttura economico-produttiva del Sud non avrà dato luogo a nuove e più auspicabili condizioni ambientali; e che, intanto, l'emigrazione resta un elemento essenziale di ogni politica meridionalistica. GIUSEPPE GALASSO (32) Cfr. Sv1MEZ, La regione come punto di riferimento di un programma di sviluppo economico del Mezzogiorno, jn cc La pianificazione regionale >> (Atti del Congresso Nazionale di Urbanistica, Venezia, 18-21 ottobre 1952), Roma 1953, pag. 155. (33) Cfr. C. TuRco, Movimenti di popolazione e polz.tica economica. I, in cc Nord e Sud », n. 53, aprile 1959, pag. 57 segg. Uno strumento indispensabile per lo studio di questi problemi è il Supplemento alle e< Informazioni Svimez » sui problemi d'ei paesi economicamente sottosviluppati, regolarmente pubblicato dal cc Centro per gli Studi sullo Sviluppo Economico» dello Svimez. Bibliotecaginobianco [88J

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