Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

ridimensionamento o riadattamento territoriale e professionale della popolazione, ed è invece ancor oggi in larga misura una dinamica di sfollamento puro e semplice mediante l'esodo verso altre aree, vicine e lontane, più accoglienti. La progressiva cumulazione delle correnti migratorie in partenza dal Mezzogiorno non è, pertanto, espressione di una società che abbia raggiunto un certo grado di sviluppo; ed è, invece, resa assolutamente peculiare dalla eterogeneità delle singole componenti del quadro (17). Ciò premesso, possiamo distinguere a proposito del Mezzogiorno: a) una persistente corrente di emigrazione transoceanica; b) una corrente altrettanto forte che si indirizza verso i paesi europei; e) una corrente, che tutto lascia intravvedere come destinata ad assumere una sempre maggiore importanza, indirizzata verso le più fiorenti regioni italiane; d) una serie di correnti che si intrecciano all'interno del Meridione. Queste correnti, nettamente divise sul piano geografico, lo sono anche per ciò che riguarda la specifica natura di ciascuna. Così l'emigrazione oltreoceanica è ormai, in notevolissima misura, una prosecuzione delle veccl1ie correnti pre-1927 · nel senso che essa si va sempre più effettuando (tranne le eccezioni costituite da « fatti nuovi )), come il Venezuela o il Canada) attraverso atti di richiamo e attraverso contratti di lavoro procurati ai congiunti dai più anziani emigrati. Conseguenza di ciò, oltre che di molte altre restrizioni adottate dai Paesi di destinazione, è il fatto che la emigrazione oltreoceano non è più soltanto la poverissima e disperata emigrazione di una volta, ma porta con sè ormai notevoli gruppi che non sono agli ultimi scalini della società e che non vanno alla ricerca di un pane purcl1essia, ma partono con un preciso intento di ascesa sociale e con aspirazioni assai più larghe <li quelle un tempo proprie agli emigranti oltreoceano. Diversa, o più vicina, dal punto di vista della caratterizzazione sociale dei partenti e dell'animus col quale si espatria, alla vecchia emigrazione transoceanica; più dettata da impellenti motivi di bisogno e da autentica fame di lavoro, è, invece, la forte corrente migratoria che muove verso i paesi europei. È una corrente, come sappiamo, in gran parte nuova e in via di progressivo ingrossamento, e fra tutte le correnti di emigrazione meridionale è anche quella (17) Cfr. G. GALAsso, Aspetti generali del movimento migratorio, in « Nord e Sud», n. 52 marzo 1959, pag. 48 e segg. Cfr. anche A. SAuvv, Théorie générale de la population, Paris, 1954, vol. II, pag. 249-334. [75) ibliotecaginobianco

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