Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

di quelli eh.e sono tipici della zona napoletana. Il che è magari possibile proprio perchè nel Sud urbanizzazione e industrializzazione arrivano in ritardo, quando in Italia si è potuto fare tesoro delle più significative esperienze di politica economica e di politica urbanistica. Ne risulta comunque, che, anche in rapporto alla urbanizzazione ed industrializzazione del Mezzogiorr10, si pone un problema di sviluppo e di diffusione dei centri medi. Certo, quando si parla di centri medi, così come quando si parla in generale di rete urbana del Nord e di Mezzogiorno contadino, di realtà urbanizzate moderne e di città che sono soltan~o « fiere permanenti ))' di tipi d)insediamento e di tipi di attività, cc. ecc., si ricorre a una generalizzazione che sacrifica molte esigenze di precisione e di distinzione. Questo vale per quanto abbiamo detto finora e per quanto diremo più avanti. E tuttavia non si può tentare di sistemare una materia come questa senza ricorrere a u~a certa dose di generalizzazione. L'importante è che, generalizzando, non si perda di yista quella complessità di rapporti e quella molteplicità di casi concreti da cui la generalizzazione deve necessariamente prescindere e che si riconoscono e definiscono per mezzo di più precise distinzioni. Così, quando si dice che c'è un problema di sviluppo e diffusione dei centrì 1nedi, non si vuole indicare un'astratta dimensione della città ideale, ma il concreto polo di orienta1nento per una politica della città che investa tutto il sistema cittadino nazionale, i rapporti fra città e campagna in tutto il paese. Solo che al Nord questo proble1na si configura come un problema di decompressione urbanistica e di decentrame11to industriale nell'ambito di una fitta rete di fattori agglomerativi dell'industria, di infrastrutture sociali, di realtà urbane più o meno .fiorenti, tutte co1nunque dotate di qt1elle complesse caratteristiche in cui g·eografi e sociologhi fanno consistere la cosiddetta << forma d'attrazione )) urbana )) ( 11). Nel Sud invece i fattori agglomerativi dell'industria sono ancora scarsi e mal distribuiti; lo stesso può dirsi delle infrastrutture sociali, alle quali si e cominciato a provvedere soprattutto nel corso degli ultimi dieci anni. D'altra parte, come si è visto, il Mezzogiorno contadino prevale ancora - ed in modo del tutto sproporzionato rispetto agli equilibri necessari ad una struttura sociale progredita - sul Mezzogiorno cittadino: le popolazioni risultano insomma ancora precariamente insediate, disseminate in piccoli, fatiscenti (11) PrERRE GEoRGE: cit., pag. 208. Bibliotecaginobianco [56]

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