~ GIORNALEA PIU VOCI Carlo Antoni È difficile dire in breve, con chiarezza, ciò che ciascuno di noi deve a Carlo Antoni. E non solo perchè anche quelli di noi più lontani dagli interessi filosofici hanno, una volta almeno, cercato nelle pagine di lui su Meinecke o su Croce una r-isposta ai difficili problemi morali cl1e un'esperienza di ricercl1e pur così diversa dalla sua o l'esperienza politica quotidiana suggerivano e addi• rittura imponevano. E tutti abbiamo preso tra le mani l'ultimo suo volume, « La restal1razione del diritto di natura :->, con trepidante commozione: poicl1è quello che si era letto qua e là nelle riviste e nei giornali lasciava supporre ciò che la lettura del libro stesso avrebbe co11fermato: che Carlo Antoni, cioè, dava un nuovo avvio alla filosofia politica della libertà. Pure, ciò che Anto11i ha significato per la cultura filosofica italiana degli ultimi vent'anni, il valore di alcuni suoi libri fondamentali e già classici, rimportanza della sua opera cli esegesi, di approfondimento, di t.innovamento del pensiero storicistico crociano, innanzi al quale egli si poneva come « discepolo non inerte », tutto ciò si potrà illustrare con riccl1ezza di riferimenti in 11n altro momento; e soprattutto le riviste specializzate potranno fare meglio di questa. A noi preme, j11vece, di ricordare e di insistere oggi non già su un altro aspetto della personalità di Anto11i, ma Sll quello che ci è sempre parso e cl1e ancora ci pare il dato dominante della sua personalità, ciò per (,Ui egli era potuto riuscire anche lo studioso di razza che era riuscito: la profonda sincerità e ia grandissima nobiltà della sua ispirazione etico-politica. Abbiamo un po' di ritegno ad adoperare la frase frusta che si usa sempre i11simili occasioni, ma dobbiamo adoperarla per rispetto della verità: Car.lo Antoni fu, prima ancora che un maestro di filosofia, un maestro di vita. Triestino, aveva disertato l'esercito austriaco per arruolarsi volontario in quello italiano, ed aveva combattuto da valoroso per liberare la sua città e ricor1giungerla alla nazione: e l'aveva fatto con la schiva sen1plicità e modestia di cl1i sa di con1piere null'altro che il proprio dovere. Per lui, dunque, la parola ' patria' aveva ancora tutta la santità della passione irredentistica e la guerra combattuta e sofferta non era stata una splendida avventura, ma il compiBibliotecaginobianco [36]
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