Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

turistica, ma anche uno studio serio del turismo, visto nei suoi collegamenti con il mercato internazionale, che possa servire di base ad una pro- . gettaz1one. Per concludere giova riportare un recente giudizio complessivo sulla situazione, espresso dalla più antica ed autorevole organizzazione turistica italiana, il Touring Club Italiano: « Per concorde constatazione di coloro che vivono la vita turistica e la osservano, i vari organi soffrono di una anemia di mezzi anzitutto, e poi di uomini, cioè di tecnici; non,chè di un eccesso di centralismo e di burocratismo, mali pur.troppo comuni, ma particolarmente dannosi in una materia che tocca per così dire ogni ramo di attività della nazione, e che si svolge rapidamente. La scarsità dei mezzi ha i11oltre finora impedito una metodica opera di studio del fenomeno turistico, delle sue vicine e lontane possibilità di sviluppo e delle sue ripercussioni, dei ~uoi maggiori problemi. È quindi mancata quell'azione di vera e propria politica turistica, che fra l'altro presuppone l'appoggio cordiale e concreto degli ambienti governativi >>. Inutile sottolineare la gravità delle affermazioni di cui sopra, anche in relazione all'autorevolezza della fonte. Ma dove la situazione appare particolarmente preoccupante è proprio nel Mezzogiorno. 14. - Il turismo nel Mezzogiorno. - La situazione turistica meridionale, salvo due eccezioni, rappresentate dalla Campania e dalla Sicilia, è assolutamente negativa. Il numero di esercizi alberghieri nel 1949 era di 6.183 nel Centro-Nord contro 787 nel Mezzogiorno e nelle Isole (di cui 499 in Campania e Sicilia). Il Sud rappresentava solo 1'11,3% del totale, il 4,1 % escludendo Campania e Sicilia. Nel 1958 le cifre danno 12.606 esercizi per il Centro-Nord contro 1.428 nel Sud (di cui 879 in Campania e Sicilia). Si è quindi passati al 10,1% e 3,9% rispettivamente, e le distanze fra Nord e Sud sono quindi aumentate, dato che l'incremento percentuale è del 103,4% per il Centro-Nord e dell'81,4% per il Sud. All'incirca lo stesso risultato si ottiene calcolando i postiletto, che danno un totale di 242.933 contro 30.268 nel 1949 (di cui 20.081 in Campania e Sicilia) e 461.371 contro 56.005 nel 1958 (di cui 35.885 in Campania e Sicilia), con un incremento percentuale del 90% per il Centro-Nord contro 1'85% per il Mezzogiorno e le Isole. La situazione non cambia considerando le presenze dei turisti. Bibliotecaginobianco (28]

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