essere considerata come indicativa la situazione degli Stati Uniti, che, come si è già accennato, rappresentano un cc paese-pilota )) ed una indicazione anticipata delle tendenze che prevarranno in Europa in un prossimo futuro. Negli Stati Uniti il movimento turistico, pur essendo decisamente stagionale, presenta punte minori; le statistiche danno infatti le seguenti percentuali stagionali: inverno, 17%; primavera 18%; estate, 40%; autunno, 25%. È quindi prevedibile che anche in Europa si abbia un aumento relativo del turismo fuori stagione. Per tale tipo di turismo il clima è l'elemento basilare, e, considerando che le condizioni climatiche italiane nel Mezzogiorno sono eccezionalmente favorevoli rispetto a quelle dell'Europa continentale, ed anche rispetto alla maggioranza delle zone concorrenti del1 'Europa 1neridionale (ad es. Spagna e Jugoslavia), è chiaro che l'Italia parte avvantaggiata nell'accaparramento delle correnti turistiche europee fuori . stagione. Come però viene rilevato ·dalle pubblicazioni specializzate straniere, l'estensione della stagione tradizionalmente propria di una data zona non avviene naturalmente, ma richiede uno sforzo organizzativo notevole. Una coordinata azione in proposito deve combinare intelligentemente una efficace << promotion » a tutti i livelli, un sistema di incentivi e di riduzioni di prezzi, un programma di manifestazioni che abbiano effettive forze di richiamo, ecc. Il superamento della cc barriera della stagione )> è quindi un fatto di organizzazione, ma le condizioni di eccezionale vantaggio climatico del Mezzogiorno permettono di ritenere il turismo fuori stagione uno dei maggiori atouts nel quadro di un programma di sviluppo turistico del Sud. 12. - Caratteristiche del movimento turistico in Italia. - L'affluenza di turisti stranieri in Italia è in costante aumento dal dopoguerra in poi secondo le seguenti percentuali di accrescimento rispetto all'anno precedente: 1949- 116,47%; 1950- 42,28%; 1951- 11,70%; 1952 - 12,10%; 1953 - 26,77%; 1954- 21,43%; 1955- 15,64%; 1956- 17,41% ; 1957- 15,51%; 1958- 4,10%. Questo aumento sembra però dovuto più al trend internazionale favorevole allo sviluppo del turismo, ed alla congiuntura, che non alla pur notevole, anche se necessariamente disorganica, azione svolta dagli enti turistici nazionali di propaganda. Ciò è confermato dal fatto che nel 1958 Bibliotecaginobianco (24]
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