siderevole. In tutta la regione lucana non esiste - ad esempio - una tipografia che possa praticare prezzi convenienti; difficoltà questa per nulla superata in questi anni stampando il giornale a Napoli o a Bari, giacchè la tipografia lontana aumenta i disagi e non fa diminuire i costi1 date le spese nuove che si vengono a sostenere. Nullo può considerarsi, poi l'apporto di pubblicità che può essere fornito dalla regione, sia per la mancanza in Basilicata di una tradizione di pubblicità a mezzo stampa, sia per il modulo antiquato entro il quale si volge ancora la vita commerciale della zona. Bisogna dire, del resto, che .fino ad oggi quasi nessun foglio ha mostrato di meritare la pubblicità concessa dalle ditte locali, prima di tutto perchè la diffusione dei giornali è stata sempre scarsa, e poi perchè ha fatto sempre difetto una sia pur minima accortezza tecnica nel presentare tale pubblicità. Non vi sono altresì, in Basilicata, possibilità di un finanziamento diretto per u~ foglio periodico regionale, in quanto non esistono nella regione gruppi economici che abbiano interesse ad avere un loro organo di stampa locale, nè forze politiche che si muovano fuori dei grandi schieramenti e si sottraggano quindi all'ambito di influenza degli organi della stampa nazionale di partito. Se a tutte queste considerazioni si aggiunge un rilievo di estremo interesse: quello, cioè, che quasi tutte le iniziative di stampa si sono dovute limitare a conquistare il proprio pubblico nei capoluoghi di Potenza e Matera, tralasciando del tutto, anche perchè non avevano i mezzi, di procurarsi lettori ed abbonamenti nelle diecine di paesi lucani che, forse più delle due città, potevano « affezionarsi )) ad un foglio regionale (si sa che nei paesi del Mezzogiorno l'acquisto di un giornale quotidiano può ancora considerarsi un lusso), si può capire come i periodici di provincia sembrino ,condannati ad una vita precaria. , Altro fattore da non sottovalutare è quello della influenza negativa esercitata ai fini dello sviluppo di una stampa periodica in Basilicata dalle pagine che i quotidiani di Napoli e di Roma dedicano alla vita della regione. D'altra parte le pagine di questi quotidiani sostituiscono solo in parte il giornale regionale, e solo limitatamente vengono incontro a quelle esigenze per cui nasce e si sviluppa di solito l'iniziativa di stampa in provincia. Consideriamo infatti i fogli della capitale con un minimo di diffusione in Basilicata, il Tempo, il Messaggero e Ii Giornale d'Italia, e i due giornali di Napoli, Il Mattino e il Roma. Dei tre quotidiani romani, Bibliotecaginobianco [108]
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