Nord e Sud - anno VI - n. 58 - settembre 1959

vatori Diretti, Lucania Agricola, che iniziò le pubblicazioni nel 1954. Il periodico assolve lodevolmente i propri intenti sul piano tecnico: l'impaginazione è curata, l'informazione sindacale ampia, il notiziario della federazione sintetico, ma esauriente; presenta, inoltre, vari altri motivi di interesse. Anzitutto vi sono esaminati gli avvenimenti politici alla luce degli interessi di categoria; ed il periodico, seguendo naturalmente la linea politica dell'organizzazione di cui è emanazione, illustra e commenta con attenzione la legislazione in materia agraria. In secondo luogo, il periodico, che era sorto con l'intento « di far pervenire rapidamente e direttamente la voce della federazione a tutti i coltivatori diretti della provincia )> e d'essere « il compagno delle ore di riposo >> degli associati, realizza in effetti - attraverso l'ampia diffusione oltre la rete sindacale e le numerose rubriche di varietà che vi compaiono - questi suoi obiettivi. Il Coltivatore Diretto, organo- regionale della federazione - che lo sostituisce dal '56 - formalmente migliorato ed arricchito di altre due pagine, è però maggiormente politicizzato e giunge fino ad affrontare i temi politici del momento, anche al di fuori dell'impegno sindacale, con l'evide11te scopo di propaganda politica. E ciò si è visto con maggiore evidenza in occasione della consultazione del 25 maggio 1958. Accanto a questi periodici, gli organi dell'Unione Agricoltori delle due provincie, Terra Lucana di Matera e Rinnovamento Agricolo Lucano di Potenza, sono tecnicamente assai inferiori e, tra i due, è più scadente il primo. La loro impostazione è omogenea, riproducendo in pieno la posizione della Confagricoltura, ma diverso ne è l'impegno; ed il secondo presenta, tra l'altro, motivi di interesse locale, che vanno oltre l'ambito della categoria. In essi acquista sempre maggiore importanza l'editoriale politico - quasi sempre redatto dal presidente provinciale - e, ad esempio, sulle colonne di Rinnovamento, nel mese precedente l'ultima consultazione elettorale, è stata condotta, con altrì giornali lucani e con la pagina regionale di un quotidiano di Napoli, una lunga polemica di natura squisitamente politica. Assistiamo, così, nel complesso ad una progressiva politicizzazione dei giornali di categoria, che, servendosi del facile schermo della categoria sindacale, cercano di compiere azione politica in funzione di un partito o addirittura di un uomo. Le iniziative or ora esaminate si collocano, però, per la loro particolare natura al di fuori del filone più importante della stampa di provincia, Bibliotecaginobianco · [100] •

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