tutto ciò che proviene dall; autorita costituita e una certa tendenza reazionaria che conosce le più varie coloriture, da quella monarchica a quella liberista, o clericale, il foglio è redatto con estrema sciattezza, abbonda di veline e di commenti di scarsissimo interesse, e soprattutto dà sempre spazio notevole ad annunzi e resoconti a carattere mondano. Il giornale non ha mai avuto una pagina interamente dedicata ad un notiziario o commento cultt1rale; e gli articoli di critica, di nessuna attualità e di livello quanto mai scadente, sono sporadici ed affiancati alla cronaca del più vario tipo. Dopo i primi mesi di vita, durante i quali esisteva un gruppo di collaboratori, sia pure scarsamente amalgamati, il periodico ha finito per essere redatto pressochè _perintero dal suo direttore e proprietario, l'Ajello, che in questi anni se ne è servito come di uno strumento politico personale. 111 tal modo Il Popolo di Lucania è diventato sempre più l'espressione di particolari stati d'animo del suo compilatore, completamente isola~o e lontano da un qualsiasi pubblico che potesse essere interessato a seguirlo. Ancor oggi il giornale esce di tanto in tanto (e, nell'ultima campagna elettorale del maggio '58, ha sostenuto contemporaneamente la candidatura di due parlamentari democristiani e di un nazional-monarchico) senza trovare nessuna eco e senza suscitare in nessun caso reazioni nella pubblica opinione. Nello stesso periodo, negli anni che vanno dal '50 al '57, è possibile osservare poi lo sviluppo ragguardevole assunto dai giornali di categoria; si tratta in massima parte di periodici dedicati all'agricoltura, o alle organizzazioni di agricoltori, e l'esame di alcuni di essi può offrire un quadro interessante del tono e degli interessi di questo tipo di stampa. Nel 1950 il Consorzio Agrario Provinciale di Potenza inizò le pubblicazioni di un « mensile di propaganda agricoìa ))' Agricoltura Lucana, il cui comitato redazionale era composto da funzionari statali e da « esperti )) di agricoltura della provincia. Il mensile, che uscì regolarmente per quasi tre anni - e fu nel 1954 sostituito da Nuova Agricoltura Lucana, che ne ripeteva il modulo e l'impostazione - non va oltre gli schemi del bollettino interno, nonostante vi compaiano a volte scritti assai ambiziosi e di mole rilevante. È occupato dalla pubblicità per circa la metà delle sue pagine e forse l'unica parte praticamente utile è costituita da una rubrica di informazioni, che, assai ridotta nella prima· serie, si è fatta, in Nuova A gricoltura Lucana, molto più ricca ed esauriente. Di maggior rilievo è l'organo della Federazione di Potenza dei Colti- [99] ibliotecaginobianco
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