Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

Il fatto che, nonostante l'aumento dell'oflerta ed il conseguente miglioramento delle condizioni di viaggio, il traffico si sia nel Meridione contratto di circa il 20% negli 8 anni presi in esame sta a mostrare il declino di questo mezzo di trasporto nella sua capacità di soddisfacimento delle esigenze di mobilità delle popolazioni meridionali. Si deve tuttavia osservare che, nonostante il suo declino, la ferrovia secondaria mantiene ancora un ruolo importante, in particolar modo nel Mezzogiorno. Anzi, nonostante che gli indici T /P e T / S si presentino nel 1956 meno discosti per il Nord ed il Meridione di quanto lo fossero nel 1948, pure è ancora quest'ultimo che presenta dei valori più alti; il che sta ad indicare che l'italiano del sud si serve ìn media di questi mezzi più di quanto 110n faccia l'italiano del nord. Se poi si passa all'analisi dei dati regionali si osservano indici nettamente superiori alla media per la Puglia e specialmente per la Campania, ove si registra il 23 % del totale nazionale dei viagg.-km. e dove l'indice T / S raggiunge il valore 582: 5 volte la media nazionale. Ferrovie dello Stato - La rete ferroviaria dello Stato comprende linee che possono definirsi « principali )> ( con forte traffico, cioè, e moderne caratteristiche di tracciato e di armamento) e linee che invece si definiscono « secondarie >>, con caratteristiche non diverse da quelle altre linee minori che appartengono alle ferrovie concesse (il caso limite è costituito dalla rete siciliana a scartamento ridotto). Le due categorie di linee svolgono, nel campo del traffico viaggiatori~ funzioni completamente diverse, le seconde esaurendo la loro funzione su una distanza media di trasporto dell'ordine delle diecine di km., le prime soddisfacendo invece particolarmente la domanda di trasporto su grande e grandissima distanza. Purtroppo i dati statistici forniti dalle F. S. non permettono di tener debito conto di una suddivisione di tale genere; e le ferrovie dello Stato devono venir considerate quindi nel loro complesso. Anche per quel che riguarda la ripartizione regionale dei dati, essa avviene sulla base di compartin1enti ferroviari, i quali non coincidono con le altre suddivisioni amministrative dello Stato italiano. Infine, i viagg-.km. per ciascun compartimento sono stati da noi calcolati in base a quanto viene chiarito nella nota metodologica che si legge alla fine di questa parte della nostra inchiesta. [95] Bibiiotecag inobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==