Sotto il braccio gli si vedevano i piedi infingardamente immobili, i quali dovevano lasciare una impronta sul pavimento, allo stesso modo che la lasciano sull'asfalto di un terrazzo i vasi dei fiori con la loro giacitura fissa. Egli aveva mangiato e non aveva di che pagare. Il tavoleggiante dell'osteria, un bel fusto di giovane romanesco, con il viso condito di quella malizia birbona che salta fuori dai sonetti del Belli, ronzava intorno a lui e gli domandava di tanto in tanto: E li quadrini? » (pp. 54-5). Ma ecco comparire l'angelo salvatore, sotto specie di sorella: << Dalle stecche del busto le saliva sulle spalle una camicia bianchissima. E dalla camicia, come dagli or li di un vaso di porcellana, si alza va un collo tornito, snello, indipendente, e sul collo una testolina che aveva le linee passionate e incisive di Beatrice Cenci e gli occhioni larghi, comprensivi della Fornarina, i più belli occhi che siano pitturati a questo mondo. Sulla capigliatura, che pareva una coppia di palombe posava un fazzoletto in forma di assicella >> (p. 59). E' chiaro che una sorella di simile sembianze trova sempre senza molta difficoltà qualcuno che riscatti il fratello pagando il conto. E questo qualc•J ri.o resta a commentare: << Mentre io li scorgevo dilungarsi da me, correvo loro dietro con le mie malinconie. Misuravo la distanza che intercede fra quelle anime di bufalo piegato e di giovenca rigogliosa e le anime dei contadini toscani, che ... Io pensavo alle famiglie contadine delle mie montagne, da cui originano vere e fiere dinastie di consiglieri comunali e di sindaci; e in cui i vecchi hanno le mani tremule, il naso adunco, le brache corte, le calze nere di fioretto, a modo dei preti, ma l'anima altieramente ragionevole, tanto che sanno levare il becco contro il parroco nelle questioni di confraternita e tener testa al sottoprefetto nelle suggestioni elettorali. E i loro figliuoli partono giovanissimi dal paese, di buon mattino, con un raggio di sole nei capelli e con una fanciulla nel cuore, e vanno a lavorare in Francia, in !svizzera, in Alemagna, nelle miniere, nei trafori etc. e mandano a casa dei vaglia ... ed entrano nella società operaia che ha una bella bandiera, una cassaforte per gli ammalati e una biblioteca popolare circolante ... Quanta differenza tra le anime contadine delle mie montagne e quellè che si allontanavano del ciociaro e della ciociara, i quali nascono vivono muoiono strameggiano al pari delle bestie! >> (pp. 64-5). In questo bozzetto, sotto il gusto casalingo e provinciale del giornalismo italiano ottocentesco il tratto è letterariamente assai sicuro perchè vi si gioca con grande leggerezza, sottilmente ironizzando, col gusto figu- [87] Bibliotecaginobianco
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