CRONACHEE MEMORIE Il cercar casa a Roma di Elena Craveri Croce Il cercar casa - quella ricerca che si traduce in una caccia i cui obbiet-- tivi vanno molto oltre quello del semplice alloggio - è essenzialmente uno sport da capitale. Nelle città che, per quanto grandi e importanti, non sono capitali, la scelta di un alìoggio, proprio in ragione del fatto che per qu•esta scelta vigono norme stabili di rigorosità provinciale, è una faccenda che può presentare .difficoltà di ordine pratico, ma non psicologico. In una città che non sia una capitale (capitale, evidentemente, non nel senso in cui può esserlo Bonn!) si sa esattamente quali siano i « buoni indirizzi», dal punto di vista mondano, e si sa esattamente quale valore abbia da un punto di vista affettivo, o estetico, la città vecchia; oppure si sa, per chi voglia prescindere da considerazioni mondane, affettive, estetiche, che cosa sia una casa comoda, allegra, salubre o viceversa. Non così in una capitale, dove le correnti di ordine sociale e culturale, nazionale e internazionale, e le relative implicazioni snobistiche e antisnobistiche che influenzano la ricerca di una casa sono così complesse e mutevoli da rappresentare una continua avventura, da offrire continuamente nuovi problemi di moda e di costume: da trasformare, ad esempio, in brevissimo volgere di tempo, gli << indirizzi >> della bohéme intellettuale in indirizzi snobistici di ricchi borghesi, mentre invece quartieri di burocrati i.n pensione possono svelare di colpo un sottile richiamo per gli artisti o per i ricercatori di sensazioni inedite. In nessuna capitale, comunque, lo sport della ricerca di casa è così importante e contagioso come a Roma, così a prima vista, appassionante e in sostanza così delusivo. [82] Bibliotecaginobianco
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