Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

che fu ucciso proprio nel corso della spietata repressione comunista degli anarchici della Catalogna. Nella seconda il sen. Emilio· Sereni ha offer to la solita e consunta interpretazione comunista dello sbarco di Togliatti nell'aprile del 1944 e della sua adesione improvvisa al governo di Badoglio. E sempre in tema di testimonianze parziali, o addirittura tendenziose, ricordiamo quella di Terracini sulla posizione dei comunisti nei confronti del la crisi Matteotti e dell'Aventino: « ... l'intervento del sen. Terracini », scriveva Il Mondo all'indomani della lezione, in un "taccuino", << ci ha assai delusi. Egli voleva evidentemente descrivere l'azione e i meriti del partito comunist a dal '24 al '25; ma il quadro che ne usciva è risultato sostanzialmente falso: non solo, cioè, non aveva la n1inima validità storica per la parte riguardante l'atteggiamento dei gruppi democratici di oppo izione e l'Aventino, ma era privo anche di esattezza per quanto riguardava l'orientamento e la posizione effettiva del partito comunista>>. Consideriamo comunque che la manifestazione organizzata dal partito radicale si è conclusa con il più benevolo e confortevole risultato, di cui è stata elemento determina11te l'affluenza dei giovani, che hanno mostrato come a torto l'attuale classe dirigente italiana vuole stendere il velo di un pietos o quanto ipocrita neutralismo su alcuni dei momenti più tragici, ma fonda - mentali, del nostro passato: sui quali del resto è fondata la cronaca politica dell'oggi e la storia del domani. PIERGIOVANNI 1'E:llMOLl La polemica del '' Giorno ''. La polemica sul finanziamento del quotidiano milanese, Il Giorno, si presenta ormai con un passivo di rilievo per i suoi promotori: e, a distanz a di qualche mese dall'inizio della discussione, ci si può addirittura domandare perchè la Confindustria e i suoi portavoce si siano impegnati così a lungo e con tanto accanimento in una polemica attraverso la quale, dopo dieci ann i di silenzio, la parte più attenta del paese ha potuto rendersi conto dell a situazione in cui versa in Italia la stampa quotidiana, legata per il 70% all a stessa Confederazione dell'Industria e per il resto a grossi armatori o alla Democrazia Cristiana. Per la verità, i lettori dei quotidiani e di vari settimanali sono stati anche messi al corrente della complessa vicenda editoriale de Il Giorno e di quella più semplice, ma non meno interessante dei giornali meridionali, da Il Matino e il Corriere di Napoli alla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, tutti e tre del Banco di Napoli: e gli organi di destra hanno potuto contestare con vari argo - menti la legittimità di azione degli enti pubblici in campo giornalistico. Ma non era questo l'intento del senatore Sturzo, nè dei giornali confindu- [75J · liotecaginobianco

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