prio perchè la funzione che l'on. Malagodi assegnava al PLI era quella di frenare, o, meglio, paralizzare, ogni itiiziativa di politica economica e sociale che venisse da Vanoni o da Tremelloni, dalla Socialdemocrazia o dalla temutissima sini·stradella Democrazz·acristi'ana;e i parlamentari del PLI venivano considerati, z·n base al « nuovo corso » della politica liberale che l'on. Malagodi aveva inaugurato, come truppa più o meno mercenaria, arruolata dalla Confi1idustriaper le esigenze della guerra fredda dichiarata all'ENI, all'ing. Mattei, all'on. Vanoni. E' vero che la gran parte dei parlamentari del PLI non si sono abbassatia questo ruolo, e che anzi i mini.stri liberali del governo Scelba (i"nparticolare l'on. Villabruna) e del primo governo Segni (in particolare l'on. Cortese) harino agito con gran discernimento quando si è trattato di assumere inizi'ative in materia di idrocarburi (e in materia di energi,a nucleare); ma alla lunga le conseguenze del « nuovo corso>>d, ella politica malagodiana, non potevano non prendere il sopravvento anche sulle residue riserve di buon senso dei parlamentari e dei ministri del PU, che si erano anch'essi illusi di poterne mz"tigarela portata. Il « nuovo corso», in quanto fondato sulla contrapposizione fra << democrazia liberale>>e << democrazia sociale>>s,ignificava ovviamente che, in nome di esigenze liberistiche, l'on. Malagodi era disposto a tutto, anche al sacrificio di esigenze liberali. Fu infatti per soddisfare esigenze liberiste - che da un punto di vista liberale sono quanto mai discutibili - che si ebbero immediatamente i seguenti risultati politici: 1) l'allineamento del PLI sulle posizioni della destra democristiana, di Andreotti e di Pella; 2) l'impegno da parte del PLI di far fro1ite a tutte le preoccupazioni dell'As- ..rolombardaper l'apertura a sinistra, per gli orientamenti dell'ENI in ordine alla politica dell'energia, per l'intervento dell'industria pubblica nella politica meridionalista, ecc., e l'accantonamento, invece, di quelle altre preoccupazioni che potevano derivare, e derivano, dal troppo solerte clericalismo degli Andreotti e dei Pella, tanto solerte che avrebbe dovuto scuotere, o per lo meno rendere vigilanti, coloro che si dichiarano esponenti del liberalismo, delle sue tradi'zioni e delle sue esigenze; 3) la liquidazione di ogni possibilità di convergenza con la Socialdemocrazia, senza che ci si rendesse conto, dentro e fuori il PLI, di quanto tale convergenza fosse indispensabile al, fine di assicurare un n,igliore equilibrio tra forze di [S] ·Bibiiotecaginobianco /
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