Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

in qua (dal '55 specialmente) alquante Facoltà sono intervenute con iniziative diverse in favore delle esigenze culturali dei loro studenti: a volte si è richiesta o imposta la separazione e la distinzione dei corsi, pur conservando il docente l'insegnamento in entrambe le Facoltà umanistiche e naturalistiche; ma a volte (dove la geografia non è tenuta da un titolare) l'incarico di insegnamento è stato asseg11atoa un docente più ambientato con il genere di studi e la vita scientifica della Facoltà: e in particolare a questa soluzione si sono orientate verso il '58 alcune Facoltà 11aturalistiche (11) e giuridiche. Quest'ultima soluzione è anche dovuta al motivo che sono solo le Facoltà umanistiche ed economiche ad avere oggi degli insegnanti di geografia titolari: sono 11 i titolari a Lettere e 3 a Magistero; più 8 a Economia. Ma qui va ricordata una singolarità che riguarda buon numero di questi docenti: e cioè che la metà per lo meno degli odierni geografi titolari in F~acoltà umanistiche, è proveniente da regolari corsi di studi naturalistici o ha coltivato per qualche temp•o metoclicamene questi studi. E che nélla Facoltà economica una parte dei geografi titolari è giunta dopo aver frequentato regolari studi a Lettere, e quindi, per lo meno nei primi tempi, non ha una matura consuetudine con gli specifici interessi e metodologie degli econo1nisti o dei giuristi. Non ci sarà da meravigliarsi perciò se oggi il geografo è di frequente nelle Facoltà umanistiche (delle altre non ho esperienza) un pesce fuor d'acqua, i cui corsi legano scarsamente cioè si integrano male o niente - per impostazione e temi - con quelli delle altre discipline. Come è pensabile che riescano a fondersi con la struttura e l'orientamento degli studi di una Facoltà umanistica, argomenti di corso accademico come i seguenti? : il mare e i suoi fenomeni (Roma '57-'58); i ghiacciai e le acque continentali (Roma '58-'59); la climatologia dell'Italia (in una Facoltà toscana nel '55-'56); vari problemi di morfologia e in particolare carsismo e fenomeni glaciali (come parte monografica dei corsi degli ultimi cinque anni in una Facoltà del Nord); stelle e pianeti come nozioni introduttive dello studio della geografia (in una Facoltà del Sud nel '52-'53). Come si può credere che in una Facoltà umanistica destino vivace interesse e impegnata discussione tesi di laurea più o meno ispirate ai medesimi temi e criteri? (11) Ad es. a Napoli e Palermo. (60] Bibliotecaginobianco

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