Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

Editoriale Quando l'on. Malagodi afferma che la situazione attuale induce al pessimismo perchè << è venuta a mancare la solidarietà tra i partiti· democratici che in anni non lontani consentì la formazione di governi rigorosamente centristi», egli sembra dimenticare taluni precedenti che vanno invece ricordati. Dopo l'assurdo ed irresponsabile governo dell'on. Pella (in un altro paese dell'Europa occidenta/,e, sia detto qui per inciso, un uomo che avesse pro!lunciato un discorso del Campidoglio non sarebbe mai più tornato al potere, e meno che mai alla direzione della po.litica estera) l'on. Scelba aveva costituito un saldo governo quadripartito, fondato sulla convergenza del PLI e del PSDI; e tale convergenza era segnata anche dal fatto che il Atf inistero della Pubblica Istruzione era affidato all' on. Martitio e il Ministero delle Fz·nanze all'on. Tremelloni, come per significare che nell'ambito del governo non si volevano contrapporre indirizzi liberistici di politica economica ad indirizzi rigidamente dirigistici, ma realizzare l'equilibrio e l1 effettiva coalizione delle forze di democrazia laica con quelle della democrazia cattolica. Si è detto poi che questo governo, nato sotto i migliori auspici, crebbe male, anzi malissimo, perchè si incagliò nell'affare Montesi; e quindi non gli fu possibile camminare, andare avanti, come era nelle sue intenzioni~ nelle intenzioni degli on.li Scelba, Saragat, Villabruna che gli avevano dato vita. Tutto ci·ò è vero, ma è vero fino a un certo punto: è vero, cioè, che il governo. dell'on. Scelba crebbe male e non riuscì a camminare secondo le intenzioni che erano alla sua origine; ma tutto ciò non a causa dell'affare Montesi, bensì per il fatto che l'equilibrio politico, la forma e la sostanza ' [3] 8-ibliotecaginobianco

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