Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

La necessitàdi una riforma Dal nostro pur tutt'altro che esauriente esame i vizi e i difetti del sistema radiotelevisivo attuale appaiono evidenti. Essi derivano non solamente da una legge concepita e decisa in un momento storico particolare, ma anche da una situazione politica generale che ai nodi e agli attriti di fondo ha aggiunto nuove inquietudini, e da un costume democratico nel complesso non sufficientemente 1naturato. Lo strapotere concesso dalla legge all'esecutivo, unito all'inefficienza congenita del controllo parlamentare, hanno permesso alla DC, con l'aiuto delle vicende politiche di questi anni, di eludere il principio dell'imparzialità, e di adoperare lo strumento radiotelevisivo, dopo averne preso saldamente possesso per le vie consentite dalla legge, come un mezzo di propaganda e di difesa dei propri interessi, e di lotta contro gli avversari politi vi; attraverso questo processo si è altresì venuto instaurando nell'ente radio-televisivo un regime di censura d'ispirazione cattolica che, pur dovendo fare i conti con la realtà, ha posto e pone, nel complesso, gravi remore alla libera espressione della cultura e dell'arte. Questa situazione è chiara a parecchi in Italia, anche se la diagnosi dei mali differisce in modo notevole a seconda della posizione ideologica, politica e culturale dei giudicanti. A noi, d'altra parte, non interessa tentare qui una diagnosi delle diagnosi, n1a piuttosto vedere se esistono rimedi, se essi abbiano per sè valide ragioni, e infine se siano concretamente proponibili. La prima esigenza da considerare è, a nostro avviso, quella della effettiva e totale pubblicizzazione della RAI. Il regime IRI non sembra essere il più conveniente ad un'istituzione come quella radio-televisiva. Lasciamo da parte la questione generale dell'ordinamento dell'IRI, sulla quale si discute da anni e si discuterà ancora a lungo. Prendiamo invece come punto di partenza quanto ha 1 scritto, a proposito della situazione della RAI, Orio Giacchi, in qualità di Presidente della Commissione per la riforma dello statuto dell'IRI (37). Secondo Giacchi la RAI svolge, in una posizione dì monopolio, un servizio (37) L'Istituto per la ricostruzione industriale, Torino, Unione Tipografico-Editrice torinese, 1955, vol. II: « Schema di relazione del Presidente», pag. 61. l45] Bibiiotecag fnobianco

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