Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

Un servizio in espansione Valutata in termini di efficienza, la RAI è, tra gli enti pubblici e parapubblici italiani, uno di quelli che funzionano meglio. Le distruzioni causate dalla guerra erano state vaste e gravi. La ricostruzione è stata però condotta avanti e conclusa rapidamente, e ancor più rapidamente l'apparato tecnico e l'organizzazione sono stati ampliati fino a raggiungere le gigantesche dimensioni odierne. La fase di ricostruzione e quella di prima riforma organizzativa si sono compiute in regime SIP; quella di progresso a tambur battente, includente anche la creazione e lo sviluppo di un esercizio televisivo, è cominciata all'incirca quando la maggioranza assoluta delle azioni è passata all'IRI. Il primo progetto di riforma è stato redatto verso la fine del 1948 (32), dopo che era stata stipulata, a Copenaghen, una convenzione internazionale per la ripartizione delle onde di radiodiffusione tra i Paesi europei. Si trattava di svolgere per la prima volta una seria rilevazione delle condizioni di ascolto radiofonico in Italia, per poter quindi determinare con precisione le opere da compiere al fine di sfruttare nel miglior modo possibile il limitato numero di frequenze concesso al nostro Paese. L'indagine indicò, tra l'altro, la necessità di correggere lo squilibrio che anche in campo radiofonico si era venuto a creare tra Nord e Sud. Questo divario - cui corrisponde anche un grado assai diverso di ascolto radiofonico e televisivo (33) - non è mai stato del tutto eliminato, ma indubbiamente da allora ad oggi è stato fatto un notevole sforzo per attenuarlo. L'espansione della RAI tra il 1948 e il 1951 è attestata da queste cifre: gli impianti trasmettitori ad onda media passarono da 28 a 87, e la relativa potenza salì da 651 a 1312 kW; le ore di funzionamento di tutti gli impianti furono più che raddoppiate, e gli auditori vennero portata da 68 a 80. Per evadere dai ristretti limiti delle concessioni di onde medie, fu inoltre introdotto su vasta scala il sistema di trasmissione a modulazione di fre- (32) Cfr. Relazioni e bilancio, esercizio 1951, Roma, RAI, 1952, pag. 6 e segg. (33) Si vedano i primi tre << Quaderni >> del Servizio Opinioni della RAI : La televisione e il suo pubblico, Roma, RAI, 1957; La radio e il suo pubblico, Roma, RAI, 1957; Il pubblico della televisione nelle varie regioni d'Jta/,ia con particolare riguardo al Sud, Roma, RAI, 1958. [39] Bibliotecag·inobianco

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